Ci sono periodi, momenti storici che non si possono né si devono dimenticare. Per questo, ogni 27 gennaio, il Giorno della Memoria è un'occasione preziosa e necessaria per fermarsi a riflettere sulle atrocità commesse durante la Shoah. Sicuramente, una delle pagine più oscure dell'umanità, in cui la banalità del male ha trovato terreno fertile per crescere nell'odio e nella paura del diverso.
Furono sei milioni gli ebrei deportati ed uccisi nei campi di concentramento, senza contare i deportati politici, i diversamente abili, persone di colore e chiunque altro andasse contro quel credo folle. Il campo di concentramento era il luogo dove i nazisti tentarono di annichilire l'umanità dei prigionieri, macchiandosi di crimini di guerra indicibili. Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz vennero distrutti, per questo la scelta della data da ricordare per non dimenticare le atrocità, affinché il ricordo vigili ed impedisca che tutto ciò si ripresenti.
Oggi, 27 gennaio 2024, la Lega Serie A e UNAR si impegneranno a ricordare la Shoah con grafiche televisive in onda prima di ogni match della 22^ giornata di Serie A. Le due organizzazioni si impegnano da anni a diffondere messaggi inclusivi che vanno contro ogni tipo di discriminazione, con la campagna #NoiRicordiamo.
L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa, come disse Liliana Segre, ed anche per questo motivo confidiamo nella speranza che gli stadi ed il calcio aiutino a sviluppare un senso di inclusione e ripudio verso atteggiamenti razzisti o discriminatori, come accaduti recentemente ad Udine a Mike Maignan. Il mondo non ha più spazio per l'odio e, nel Giorno della Memoria, cogliamo l'occasione per ricordarci di essere umani migliori ogni giorno.
J.M.
