MILAN - Prima di Juventus-Milan, valido per la 35ª giornata di Serie A, il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. "Stiamo bene e naturalmente questa sfida storicamente molte volte ha significato Scudetto. Quindi dobbiamo crescere. Ma dal nostro percorso, non ci aspettavamo di stare così in alto. Ora ci siamo e ce la giochiamo. Donnarumma? L'ho visto bene, sereno, determinato e voglio pensare al suo passato, veniva dalle giovanili, ha debuttato a 16 anni, mi ha quasi rubato il record di precocità, ha avuto qualche stagione poco brillante ma ora vuole giocare la Champions e questa sera vuole fare il massimo per riuscirci".
"La chiacchierata con Elkann? Non era mercato, era curioso della terza generazione di Maldini-calciatori. Mi ha chiesto se li avessi spinto io alla carriera, ma non è così. John era affascinato da questa storia. Noi ci giochiamo una stagione, ci sono 5 squadre che lottano per 3 posti in Champions. Tutte hanno la possibilità di qualificarsi e anche noi. Ovviamente vincendo stasera. L'esperienza ad alti livelli sicuramente aiuta, ma a volte l'incoscienza dei giovani può fare la differenza. Un saluto a Mourinho? Gli ho mandato un messaggio e mi ha risposto in maniera simpatica. Il suo arrivo in Italia farà bene a tutto il campionato. Renderà questa vetrina ancora più importante. Fino a che non lo incontrerò non ho altro da dirgli oltre a 'Bentornato in Italia'. Pioli resta? Assolutamente, il quarto posto non è stata una richiesta della società. Dopo il finale di stagione dell'anno scorso, c'erano speranze, ma non era un obbligo".