PIOLI JUVENTUS MILAN INTERVISTA – Queste le parole dell’allenatore del Milan, Stefano Pioli, intervistato da Sky Sport al termine del match vinto contro la Juventus per 0-3.
“La scelta di Diaz? Si cerca sempre di preparare una strategia e scegliamo i giocatori adatti con le caratteristiche ideali per metterla in pratica. Oggi abbiamo puntato su due trequartisti. Ma è stata la prestazione della squadra a fare la differenza. Ci abbiamo creduto, siamo stati compatti, giocando con qualità e grande sacrificio. E’ stata una partita difficile e una vittoria meritata. Ma tra 3 giorni ce n’è un’altra difficile. Siamo contenti per i tifosi: stamattina ci hanno emozionato. Ora dobbiamo pensare alla prossima”.
“La vittoria più bella? Diciamo che è stata una gran partita. Ne abbiamo fatte tante ma in questo momento, con un obiettivo così importante davanti, è stato un successo fondamentale. Ma come detto, non è l’ultima, c’è ancora da lottare. L’esultanza verso dirigenti dopo il terzo gol? Perché ci ha sempre sostenuto, ci hanno messo nelle miglior condizioni per eccellere, tutti volevamo far bene, condividiamo tutto con loro”.
“Sono sempre attento alle vostre valutazioni (rivolgendosi a Fabio Capello, ndr). Ho letto Sacchi sulla Gazzetta. Ci mettiamo spirito, sacrificio, collaborazione. Siamo stati i migliori per tanto tempo per quelle caratteristiche, poi ci si è messa un po’ di stanchezza mentale. E poi la squadra è giovane. Essere calati in quello ci ha portato ha lasciare qualcosa per strada, l’abbiamo pagato caro. Sapevamo che serviva un’altra prestazione, fatta come detto di spirito, coesione, convinzione. E anche di fisico: abbiamo vinto duelli, contrasti, fatto quello che deve fare grande squadra”.
“Ho visto le semifinali di Champions, così come i ragazzi. Mi ha impressionato il lavoro senza palla di Chelsea e City, e a che ritmo. L’ho detto ai giocatori. Se mettiamo tutto assieme, arrivano partite come questa. Ma non mi sono ispirato a Guardiola, lui gioca senza attaccanti. Siamo stati bravi a svuotare e poi riempire gli spazi. Alleno una squadra giovane ma che sta diventando matura. Il rigore poteva chiudere la partita, ma siamo stati bravi a non demoralizzarci”.
“Ha fatto mezzo allenamento venerdì, non era al 100% ma voleva esserci. Ha dolore a un ginocchio ma non credo sia niente di grave, purtroppo si gioca già tra 3 giorni”.