L'ex Presidente Cobolli Gigli ne ha per tutti: "Sarri? É venuto alla Juventus per guadagnare soldi..."

20 Giugno 2020
- di
Redazione JN
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JUVENTUS COBOLLI GIGLI SARRI - Se non si può parlare di crisi - tutto sommato Scudetto e Champions sono ancora ampiamente alla portata, ndr - non si può certo dire che la Juve stia passando un momento felice. Altrettanto certamente non si può certo affermare che tutto l'ambiente juventino si stia compattando attorno al suo allenatore. Almeno se per "ambiente" intendiamo personaggi che hanno ricoperto financo la carica di Presidente in uno dei momenti più delicati della storia, dopo lo scandalo Calciopoli. Ebbene Giovanni Cobolli Gigli, il protagonista del nostro articolo, non può essere annoverato nella schiera di quelli che difendono a spada tratta l'attuale proprietà e le sue scelte. Tutt'altro. Con parole al vetriolo rilasciate ai microfoni di Radio Sportiva, Cobolli Gigli ha espresso fin troppo bene il suo pensiero. Che riportiamo qui sotto.

Cobolli Gigli su Sarri

"Non nutro una simpatia personale nei suoi confronti, ma questo è un mio problema. Dopo la partita di Coppa Italia, Sarri ha fatto intendere di aver perso solo perché ha sbagliato due rigori nella lotteria dei calci di rigori. Non credo sia corretto negare l’evidenza, la Juventus ha perso in maniera netta e solo Buffon l’ha tenuta in piedi nei tempi regolamentari. Attualmente non ha un suo gioco. Forse si è dimenticata come farlo. Purtroppo ricordo tutte le sue parole che disse quando era al Napoli, ma una persona che la pensa così perché è venuto alla Juventus? Forse solo per guadagnare soldi. E, a sto punto, forse ha davvero ragione De Laurentiis. Ho sempre sostenuto che il suo arrivo, all’ultimo momento, sia stato un errore, perché non è in grado di gestire la comunicazione".

Cobolli Gigli attacca la dirigenza juventina

"Nella Juventus non bisogna mai esser troppo avventati nel dare giudizi su un allenatore, non è l’ambiente che cambia un tecnico ogni giorno. Credo che in questo caso ci sia anche la responsabilità di Nedved e Paratici che hanno convinto Agnelli sull’affidabilità di Sarri sottovalutando una serie di problemi. Forse non sono professionalmente in grado di occupare le posizioni che hanno, perché Paratici era un buon secondo ma come primo sembra molto impacciato".

Sul momento di Ronaldo

"CR7? Agnelli voleva creare una super squadra per vincere tutto. Ma credo che il suo arrivo abbia creato degli scompensi, perché bisogna fare in modo che il gioco si adatti a questo primissimo attore. Con i soldi investiti per lui, personalmente avrei comprato dei giovani talenti per consentire alla Juventus di potersi rinnovare".

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