RABIOT JUVENTUS INTERVISTA - Uno dei giocatori che prima dell'approdo di Max Allegri in bianconero sembrava destinato all'addio era Adrien Rabiot. Il calciatore francese, intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, ha fatto un bilancio della stagione appena conclusa, proiettandosi già verso quella futura. Nella speranza di rientrare nelle grazie del nuovo tecnico. Ecco le parole dell'ex PSG.
"La stagione appena conclusa? Il bicchiere è mezzo pieno perché abbiamo vinto due trofei e ci siamo qualificati per la Champions. E alla fine non era scontato. Ma è anche mezzo vuoto perché perdere lo scudetto ci pesa molto. È stata una stagione complicata, abbiamo perso punti preziosi contro squadre sulla carta meno forti di noi. Non vanno dimenticate le difficoltà legate al Covid e al calendario infernale, una situazione non facile anche per un allenatore al debutto. Per questo non va sottovalutato il valore dei due trofei vinti".
"Con Pirlo c’era un bel rapporto. Ho sfruttato i suoi consigli per migliorare per esempio sulla posizione, sui movimenti per ricevere palla, sempre con uno o due tocchi. Che poi sono le indicazioni principali di ciò che voleva vedere in campo. È una persona appassionata dal suo mestiere, molto legata alla Juventus, ci mette il cuore. E quando ci metti passione non c’è molto da rimproverarsi".
"Due anni fa, firmai anche perché sapevo che c’era Allegri in panchina. Allegri è un allenatore che con la Juve ha vinto tantissimo, arrivando due volte in finale di Champions. E penso che in più abbia sfruttato questi due anni per osservare al meglio le evoluzioni del calcio. Immagino che arriverà con tanta voglia di far bene. Voglio tornare a vincere lo scudetto, abbiamo la qualità e la squadra per farlo. Voglio le coppe nazionali, a cominciare dalla supercoppa contro l’Inter: l’occasione per impostare la nostra rivincita".