Torino, Juric non si nasconde: "Della Juve mi preoccupa tutto"

1 Ottobre 2021
- di
Redazione JN
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TORINO JUVENTUS JURIC - Alla vigilia del Derby della Mole tra Torino e Juventus - le squadre scenderanno in campo sabato alle 18 - il tecnico dei granata Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Torino-Juventus, le parole di Juric in conferenza stampa

"L'avversario è di assoluto valore, che ha ritrovato risultato e spirito. Ultimamente stanno facendo grandi risultati. So che siamo su due livelli diversi, ma sento che non è come Genova. A Torino mi sembra che la squadra sia il Toro, percepisco questa sensazione. A Genova era a metà, qua è il Toro. Ma sono nuovo, devo imparare e vedere. Cosa temo della Juve? Hanno tutto. Possono segnare in vari modi; se li attacchi, hanno velocità con tanti singoli che sono micidiali. Sono una squadra completa, hanno ritrovato lo spirito giusto e mi preoccupa tutto. E' una top squadra, non puoi lasciare niente a loro".

Sull'attesa del Derby in casa granata

"Siamo un gruppo fantastico: ci sono tanti ragazzi giovani che hanno voglia di imparare, non ho mai avuto un problema. Non ho mai dovuto spronarli a lavorare bene, ci siamo allenati con intensità. Come sempre. Stiamo facendo meglio delle mie previsioni: mi è piaciuta molto a Venezia, anche se alcuni la vedono in modo diverso. Voglio che continuiamo così, abbiamo tanti ragazzi con grandi margini di miglioramento anche se dobbiamo crescere nella gestione di alcuni momenti di gara. A Venezia ci è mancata un po' di qualità, ma mi è piaciuto come abbiamo interpretato la gara. Abbiamo fatti tanti passi in avanti. Se non sei cattivo il giusto, hai già perso il derby. E poi devi aggiunge qualità tecniche e individuali, mettere la fame di segnare sui calci piazzati. Le rose non sono paragonabili, ma con il tempo si migliorerà. Quando finisce l'anno, diremo quanto valiamo come squadra. Anche a seconda di quanto varranno i singoli. E' una valutazione globale: le prestazioni da Firenze in avanti sono di alto livello, meritavamo qualche punto in più. Possiamo fare miglioramenti, ma dobbiamo mantenere questa concentrazione e il fatto di essere tosti. Abbiamo tanti giocatori fuori, a Sassuolo abbiamo dimostrato che le alternative possono fare la differenza. Se recuperiamo tutti e lavoriamo bene, possiamo fare bene; se non sarà così, probabilmente sarà stata colpa mia".

Sui singoli

"Leggo di Belotti e Zaza che rientrano, non so da dove escano queste notizie. Non recuperiamo nessuno. Mandragora? Avete giudizi sbagliati su tanti giocatori: dite che qualcuno non è buono e altri che sono fenomeni, io non sono d'accordo. Vedo giudizi completamente contrari ai miei. In tutte le partite, ho fatto solo scelte tecniche e non comportamentali. Mandragora? Non lo sa, sicuramente sarà il derby del Torino. Pobega ha grandi margini di miglioramento, come tanti altri. Pobega non era titolare fisso nello Spezia, per lunghi periodi faceva panchina. Può crescere tanto, così come Mandragora, Lukic, Aina, Buongiorno, Singo e Bremer: sono giovani, quando li vedo allenare è una gioia per me. Hanno margini di crescita perché si applicano. Sono tutti giovani, possono crescere tanto e ci vuole un po' di fortuna. Ultimamente ci gira male, ma possiamo crescere tanto magari mettendo giocatori ancora più forti".

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