MILAN JUVENTUS CONFERENZA STAMPA - Una sfida al passato. Questo sarà per Massimiliano Allegri Milan - Juventus. Di questo, e di tanto altro, il tecnico toscano ha parlato nella conferenza stampa di vigilia.
“Viviamo un buon momento ma il percorso è ancora lungo perché mancano tante partite e siamo indietro in classifica. Domani è una partita bella da giocare, dispiace ci siano solo 5000 spettatori, questi grandi eventi sarebbe bello giocarli con gli stadi pieni. È una partita importante per la classifica e bisogna fare bene”.
"Non andiamo troppo in là con le cose, ora affrontiamo il Milan che ha fatto un grande lavoro nell’ultimo anno e mezzo e gli vanno fatti i complimenti, a Stefano che ha fatto un ottimo lavoro. Noi dobbiamo fare una partita importante per restare lì attaccati, arrivare a fine febbraio nelle migliori condizioni di classifica, non possiamo pensare in questo momento troppo in là o parlare di scudetto. Noi siamo in grado di vedere solo la prossima partita".
“Non è questione di vincere con una big, domani tre punti sarebbero importanti. Sappiamo che non è facile, il Milan fa gol, ha ottime caratteristiche sia su palle alte che nei contropiedi. Ha giocatori con ottima tecnica, vengono da un periodo lungo con tanti risultati. Stiamo lavorando per cercare di agguantare e rimanere vicino alle prime quattro. Poi che non abbiamo vinto con le prime quattro, speriamo che domani sia la prima volta".
"Già le formazioni… Meno male che non li ho ancora visti, devo valutare dopo l'allenamento. Stanno tutti bene tranne Bonucci e Ramsey che comunque è in uscita. Oggi valuterò la formazione e speriamo di azzeccarla domani sera. Dybala? Paulo sta meglio fisicamente, sta crescendo, è molto sereno e questo lo aiuta perché è più libero nel giocare. Direi che ha meno responsabilità addosso e sono contento di ciò che sta facendo. Da qui alla fine della stagione lui ci darà molto".
“Sono contento di quello che sta facendo Moise, ha fatto gol importanti, con la Roma abbiamo vinto con un gol suo, ha fatto un gol importante con lo Spezia. Come tutti ha alternato buone prestazioni a prestazioni meno buone. Sono contento, non scordiamoci che è un ragazzo del 2000”.
“La rosa è questa e rimarrà questa. Non scordiamoci che Arthur veniva da sei mesi di inattività, aveva bisogno di trovare continuità e minutaggio e ora sta facendo buone prestazioni. Il giocatore Arhtur non si discute, ha delle caratteristiche per le quali ha bisogno di determinati giocatori al suo fianco. È un titolare della nazionale brasiliana, anche se in questo momento non è convocato è un giocatore importante”.
“All'inizio queste cose ci sono state di più, la squadra sta lavorando bene. Chi va in campo, chi va in panchina, chi entra dopo. È questione di rispetto: chi va in campo deve avere rispetto di chi meriterebbe di giocare, chi entra deve dare una mano a chi è in campo. Con quest'equilibrio si fa più facilmente risultato. All'andata nei primi 75 minuti c'è stata una Juve bella, poi dopo il pareggio loro hanno avuto occasioni per vincerla. Il Milan è una squadra imprevedibile, con loro le partite non finiscono mai, ci vuole una grande prestazione”.
“Hanno lavorato bene, hanno fatto le cose in modo ordinato e hanno scelto buoni giocatori. Si sono deresponsabilizzati di quello che avevano addosso carico Milan e ora lottano per il campionato. La Juve viene da nove anni meravigliosi, irripetibili per una società di calcio in Italia, l’anno scorso hanno vinto due trofei, quest’anno senza Ronaldo, con più spazio ad altri giocatori, abbiamo giocato delle partite con sei giocatori tra i 20 e i 23 anni. I giocatori giovani danno forza, corsa ma mancano di esperienza. Quella la migliori solo facendo partite, capendo gestione e momenti. Siamo molto migliorati in questo, con l'Udinese abbiamo giocato con grande maturità”.