Inter, Inzaghi: "Domani sarà determinante l'approccio, il derby d'Italia è importante"

2 Aprile 2022
- di
Arianna Botticelli
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INZAGHI CONFERENZA JUVENTUS INTER - Queste le parole di Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby d'Italia contro la Juventus.

Inter, la conferenza dio Simone Inzaghi alla vigilia del derby d'Italia contro la Juventus

"Sarà una partita molto importante, non poteva esserci gara migliore in questo momento per dare un segnale forte. Da domani mi aspetto il risultato perché le prestazioni non sono mai mancate secondo me. È il derby d'Italia, andremo a fare una grandissima partita che incide molto, ma ce ne saranno anche altre. I dati ci dicono che creiamo tanto, nonostante i sette punti in sette partite di campionato. Abbiamo voglia di fare risultato, ma saranno tutte finali con quella di domani la più impegnativa"Siamo al completo da soli due giorni, ieri ci siamo allenati bene, serve rabbia, ma anche carattere. Sappiamo che nelle ultime sette partite abbiamo perso punti e risultati, più che prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita, di personalità e carattere, contro un avversario di grandissimo valore e in uno stadio difficile".

Come si è spiegato questo declino?

"Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso in mezzo al Liverpool, con il derby perso. A inizio anno, per questa classifica, per gli ottavi di Champions, la vittoria in Supercoppa, avrei messo la firma. Questo ci avevano chiesto dalla proprietà".

Su Brozovic

"Tutti sappiamo dell'importanza di Marcelo, ci è mancato, ha lavorato abbastanza bene. Oggi farà intero allenamento come de Vrij, poi vedremo. Sarebbe un recupero importante".

Sulle critiche delle ultime settimane

"Penso che le critiche fanno parte del nostro mestiere e vanno accettato. So distinguere quelle costruttive che aiutano a crescere e maturare, da quelle costruite ad arte che non prendo in considerazione".

Sulla Juventus

"Al di là dello scudetto vinto, ci siamo già incontrato in Supercoppa, all'andata a parte il rigore nel finale stavamo vincendo. Sappiamo che incontriamo una squadra in ottimo momento, nonostante l'eliminazione con il Villarreal in Champions. È dove deve stare. L'importanza della partita ti carica sicuramente, abbiamo trascorsi recenti e sappiamo che giocheremo in trasferta, dopo le due ottime gare stagionali a San Siro. Abbiamo l'obbligo di fare la vera Inter".

Come fermare Cuadrado, che ha segnato 5 volte all'Inter, e Vlahovic

"A gennaio anche con Zakaria hanno investito tanto e si sono migliorati, ma erano già una grandissima squadra prima con Morata, Dybala e Kean. Tutti da attenzionare molto bene"

Come non ripetere gli errori contro Torino e Fiorentina?

"Nei secondi tempi abbiamo giocato bene, approcciando però male. Domani sarà determinante l'approccio".

L'anno scorso Conte lasciò di fronte alle difficoltà

"Gli allenatori dipendono dai risultati, io sono contentissimo della scelta fatta a giugno. Sapevo che ereditavo una squadra campione d'Italia, ma che aveva appena perso due grandissimi giocatori. Conte giustamente ha alzato le pretese di tutti, noi siamo in piena corsa su tutto anche se le critiche sono normali. Ci saranno sempre".

Sulle condizioni di Barella

"In questi giorni ha lavorato molto bene, come Bastoni, Vidal e Sanchez che hanno ricevuto forti delusioni in nazionale e dovranno essere bravi a lasciarsele alle spalle"

Sulle parole di Allegri che ha dato l'Inter ancora come favorita per lo scudetto

"Ha espresso un'opinione, c'è grande rispetto reciproco e ognuno esprime le proprie idee".

Cosa si aspetta dai centrocampisti domani

"In realtà l'indice di pericolosità non è mai cambiato, è un momento così. Lavoriamo sui nostri difetti per migliorarci, a partire da domani".

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