JUVENTUS INTERVISTA MORATA - Nel format '1vs1' di DAZN a raccontarsi questa settimana è stato Alvaro Morata, attaccante della Juventus. Di seguito le parole dello spagnolo, riprese da Tuttosport.
"Nuovo ruolo? Ne ho parlato con Tevez quando è venuto a trovarsi, non pensa che avessi il fisico per stare a sinistra. L'ho ringraziato, in parte mi ha fatto diventare calciatore quando sono arrivato la prima volta dal Real Madrid, a 21 anni e con poca esperienza. Mi guardava un po' male all'inizio e mi ha detto qualcosina se tiravo e non gliela passavo. E' stato uno dei più grandi di sempre, si caricava da solo la squadra sulle spalle. Sarò sempre grato per quell'anno con lui. Se ci fosse stato il Var c'era un rigorino e avremo una Champions. Ma la vita è così. Oggi la Juve gioca per l'attaccante centrale, il mio ruolo non è solo segnare ma anche tornare in difesa, sporcarmi per fare uscire palla, per complicare la vita all'avversario. Credo che un attaccante da 40-50 gol e ha vinto niente cambierebbe con chi ne ha segnati 15 e ha vinto delle coppe. Mi piacerebbe fare 60 gol, ma mi piace di più vincere e aiutare i compagni".