JUVENTUS SENTENZA CASO PLUSVALENZE - Era attesa per le 21.00 ed è arrivata la puntuale la notizia riportante la decisione della Corte d'Appello della Figc in merito al caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus e altri club. Sentenza pesante per i bianconeri e i suoi ex dirigenti, prosciolti invece le altre otto società indagate.
La Procura aveva mosso un'istanza alla Corte d'Appello della Figc per riaprire il processo sulle plusvalenze, che è stata accettata ed è stata messa la sentenza a riguardo. L'ANSA fa sapere che alla Juventus sono stati inflitti 15 punti di penalità in classifica da scontarsi nella stagione sportiva in corso. Pena quindi più severa di quella chiesta dalla Procura, pari a 9.
Giuseppe Chiné, Procuratore della Figc, aveva anche chiesto 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini, 12 mesi per tutti gli altri consiglieri. In questo senso la Corte d'Appello ha deciso per:
La Corte d'Appello ha invece deciso di prosciogliere Sampdoria, Genoa, Parma, Empoli, il vecchio Novara, Pisa, Pescara e Pro Vercelli. Queste otto società e i rispettivi amministratori e dirigenti non c'è quindi nessuna condanna.
Entro dieci giorni dall'emissione della sentenza la Corte d'Appello Figc dovrà pubblicare le motivazioni che hanno portato ad accogliere l'istanza della riapertura del processo. Una volta rese note le motivazioni, la società bianconera avrà a disposizione 30 giorni a partire dalla pubblicazione delle stesse per fare ricorso al collegio di garanzia dello sport del CONI, a cui toccherà decidere in merito alla legittimità e non al merito della sentenza, riporta Sky Sport.
Nel frattempo, se dovessero rimanere così le cose, la Juventus si troverebbe catapultata dalla terza alla decima posizione in classifica con 22 punti.