Di Maria: "Juventus grande club. Sogno di tonare al Rosario Central"

2 Febbraio 2023
- di
Redazione JN
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Angel Di Maria con le mani a cuore verso i tifosi
Tempo di lettura: 2 minuti

DI MARIA JUVENTUS ROSARIO CENTRAL - Alti e bassi sono i momenti che stanno caratterizzando la stagione di Angel Di Maria alla Juventus. Inoltre, il futuro incerto della squadra che il campione del Mondo ha definito “più importante d'Italia", non fa sperare i tifosi in una sua permanenza in bianconero, anche se c’è chi gli chiede di rimanere con la società, specialmente in caso di una retrocessione in B. Ma i sogni di Di Maria sono altri e riguardano il Rosario Central. Ne ha parlato con TyC Sports. 

Juventus, il sogno di Di Maria: tornare al Rosario Central

"Mi piacerebbe tornare al Rosario Central, questo accade ogni anno. L'illusione di tornare al Gigante de Arroyito c'è e la voglia pure. Quel momento arriverà".

Di Maria sugli obiettivi della Juventus

"Abbiamo la Coppa Italia e L'Europa League che sono i nostri obiettivi. L'unica cosa che voglio fare adesso è ribaltare questa situazione e conquistare più punti possibili".

Il ricordo di Di Maria dei Mondiali in Qatar

"Cado quando guardo i festeggiamenti, quando vedo il gol di Montiel. In quelle cose me ne rendo conto, ma per il resto è difficile realizzare quello che abbiamo ottenuto. Personalmente, dopo aver sofferto tanto, andando a sbattere contro il muro, ora che è stato raggiunto, è difficile credere che siamo campioni del mondo, cosa che pochissimi giocatori hanno raggiunto. 

La prossima Copa América, sia per me che per Leo e per chiunque, sarà un titolo desiderato che vorremo vincere. Quello che si sta vivendo con la Nazionale non si vedeva da anni . Noi amiamo portare gioia alle persone".

Su Scaloni

"Non mi aspettavo di giocare a sinistra in finale, né di essere titolare. La squadra stava giocando bene, ma Scaloni si è fidato ancora di me in una finale, ha deciso di farmi ripartire . In allenamento mi sono sentito molto bene.

Quando mi sono visto a sinistra ho pensato che si fosse confuso, ma poi ha spiegato che avremmo fatto male in quel modo, che era lì che mi sarei divertito e che avremmo fatto la differenza perché era il loro punto debole. Era così".

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