Spezia-Juventus 0-2: nella "vecchia" Juve si intravede il futuro

20 Febbraio 2023
- di
Redazione JN
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Tifosi della Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

SPEZIA JUVENTUS SINTESI PASSATO FUTURO- Una Juventus che soffre, vince con uno Spezia coraggioso e immagazzina altri 3 punti. Grazie a un Di Maria da altre categorie e a un Perin che, chiamato in causa, non sfigura mai. Una sintesi letta in questo modo potrebbe portare i tifosi più critici a pensare che nulla sia cambiato. Di nuovo quel "corto muso" che tanto ha fatto infuriare mister Allegri negli ultimi giorni. Eppure, in questa vittoria "antica", c'è molto futuro.

La sintesi di Spezia - Juventus tra passato e futuro

Spezia - Juventus : il passato della Vecchia Signora

Vero. Nella vittoria per 0-2 dei bianconeri al Picco c'è molto della Juventus pragmatica e poco spettacolare di Allegri. Non che sia necessariamente un difetto: la Juve deve fare punti, risollevare il morale e trovare continuità. Che, pensa un po', si ottiene vincendo. E l'allenatore toscano sa benissimo come farlo.

Di Maria marziano e Perin solido e sicuro. Il migliore in campo di oggi è, probabilmente, proprio l'estremo difensore bianconero. Si può migliorare? Certo. In un momento storico così delicato, tuttavia, bisogna sapersi accontentare.

Un appunto ai più negativi: la classifica, in attesa dei posticipi, dice che la Juventus è al 7° posto. Non male, per chi ha -15...

Ultimo argomento in favore del "passato" è quanto attira la Vecchia Signora: criticata, spesso odiata. Sempre seguita. Oggi al Picco c'erano 11767 spettatori (tutto esaurito), con l'incasso record di 233.104 Euro. Non male per una squadra che tutti vorrebbero in Serie B. Certe cose cambiano, il passato si può criticare, ma la Juve resta la Juve.

Spezia - Juventus : il futuro della Vecchia Signora

In tanto passato, ecco il futuro. Sì, perché se ci si fermasse ad analizzare le scelte di Allegri si capirebbe che, in questo 0-2 "da corto muso", c'è molto di diverso. La Juve di oggi è scesa in campo con una formazione rimaneggiata per non fallire l'obiettivo europeo, dopo l'incredibile (e certo deludente) pareggio con il Nantes. Già questa, di per sé, è una novità importante.

Anche il modulo è tornato al 3-5-2, dando fiducia a Kean (non sarà Vlahovic, ma il cartellino lo timbra spesso) e rilanciando Perin (fischiatissimo durante il riscaldamento, solido come una roccia durante la gara).

Gli interpreti sono, in linea di massima, quelli noti: Cuadrado (prima da titolare nel 2023), Rugani, Alex Sandro. Uguali, eppure così diversi dai loro stessi di qualche settimana, mese fa. Nella Juventus di oggi a Spezia c'è molto del futuro: diverso l'approccio, diversa la consapevolezza di dover soffrire, diversa la determinazione negli occhi.

Juventus B ha chiosato qualche giornale nel presentare la partita. E Juventus B sia. Perché si sa, i punti fanno morale, classifica ed esperienza.

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Martino Cardani

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