PIRLO JUVENTUS FERRARA INTERVISTA - Ciro Ferrara, ex leggenda bianconera e presente nello staff di Marcello Lippi nella fortunata spedizione di Germania 2006 con l'Italia, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.
"Certe scelte sono condivise fra club e tecnico. Sono dolorose ma vanno fatte. Alla Juve è capitato con Del Piero e prima ancora con Baggio e Zidane. Si assumono dei rischi. Per esempio al Milan non andò benissimo quando lasciò andare nel 2011 proprio Pirlo alla Juventus".
"La Juventus aveva scelto già Andrea, per la U23, e in un certo senso lui è un predestinato. Forse l’occasione è arrivata prima del previsto. Ci sono delle incognite. Ma lasciategli il tempo di sbagliare. Come capita a tutti. Sono con vinto che la società lo sosterrà perché questa è una scelta fortemente voluta dalla proprietà. Ero inesperto e lo erano anche i dirigenti. Era un’altra società. L’arrivo di Antonio Conte corrispose con il nuovo ciclo di Andrea Agnelli. Agnelli ha parlato di “dinamiche che vanno ricreate”, di dialogo nello spogliatoio. Ecco perché poi l’esonero di Sarri non mi ha stupito. È lì che Andrea deve tirar fuori il meglio, essere un martello coi giocatori per convincerli dei suoi concetti di gioco, e anche curare rapporti ed equilibri. Non è un caso abbia citato Conte come modello: Antonio lavora con grande forza sullo spirito di sacrificio della squadra".