Allegri: "Era una partita complicata, la squadra è stata brava a portarla a casa"

1 Aprile 2023
- di
Redazione JN
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Massimiliano Allegri Juventus Verona conferenza stampa interviste Serie A 2022-2023
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ALLEGRI JUVENTUS VERONA CONFERENZA - Massimiliano Allegri comincia le interviste al termine di Juventus Verona sorridente e con uno scambio di battutte su sassolini nelle scarpe e campi in erba sintetica. Queste le parole del tecnico dei bianconeri ai microfoni di DAZN, Sky Sport e in conferenza stampa.

Il commento di Allegri in conferenza stampa e nelle interviste su Juventus Verona

"Era una partita complicata come tutte quelle dopo la sosta. Inoltre era una partita sporca perché il Verona ti fa giocare male, ti fa correre, ti pressa a tutto campo, quindi siamo stati molto fermi nei primi 25 minuti, poi abbiamo cominciato a muoverci a giocare questa palla e a darla e ad andare e abbiamo creato delle situazioni favorevoli. Dopo l'1-0 non abbiamo fatto il 2-0 e poi potevamo fare meglio, ma i ragazzi lo sanno, potevamo chiudere l'azione senza dare loro la possibilità di avvicinarsi all'area, ma sono cose che bisogna migliorare. Ma direi che i ragazzi stanno facendo cose importanti

Il Verona è forte fisicamente. Primo tempo difficile, ma già verso la fine siamo cresciuti. Nella ripresa abbiamo iniziato bene, poi dopo il gol potevamo raddoppiare ma abbiamo portato a casa tre punti importanti. Ne abbiamo fatti 59 sul campo ed era importante iniziare bene, perché avremo martedì l'Inter e sabato la Lazio. Un passo alla volta.

Nonostante le difficoltà della partita ci avevano portato a non giocare bene, gli ultimi 5 minuti dovevamo andare a colpo sicuro a fare gol e non forzate le giocate. 1 minuto sembra poco, ma in realtà potevamo rischiare e quindi essere qui a leccarci le ferite. Abbiamo fatto 59 punti, non è facile giocare in questa situazione e la partita dopo la sosta è sempre tosta. La squadra è stata brava a portarla a casa".

La scelta tra Kean e Vlahovic

"Ho tre gare in una settimana, vedremo. Ultimamente Vlahovic ha fatto delle buone partite, per esempio a Milano. Dall'esterno è visto come quello che deve risolvere i problemi: l'anno scorso ci ha dato una grande spinta e giocare nella Juve non è come giocare in un'altra squadra per i tanti impegni. Ci sta dando una mano, ha lottato e deve stare più sereno perché può solo migliorare come Kean. Ci sono tutti i presupposti perché quello davanti facciano bene. Milik ha qualità diverse dagli altri due, che sono più finalizzatori".

Giovani Primavera vs Giovani Next Gen

"La qualità dei giocatori è quello che conta. A livello fisico arrivano più pronti e la seconda squadra è un passaggio importante. La Juve nei prossimi anni ha la possibilità di mettere dei giovani in prima squadra. Questo aiuta a livello di costi e di lista Uefa. Vogliono alzare l'età della Primavera, ma non credo che lì possano giocare giocatori di 20 anni. Credo che sia una cosa sbagliata per i ragazzi. Credo sia più giusto giocare sotto età, è un lavoro che avvantaggi le società anche in termini di bilanci. Tutti parlando dei problemi ma non delle soluzioni".

Kean e la Nazionale di Mancini

"Moise è cresciuto molto come sono cresciuti altri ragazzi, ma credo che Mancini abbia l'esperienza da ct della Nazionale, visto che ha vinto anche un Europeo, nel chiamare i giocatori. Indipendente se ora o nelle prossime convocazioni, questi giocatori della Juventus saranno il futuro della Nazionale, se non immediato nel prossimo futuro, perchè hanno delle qualità importanti. Ma direi che Roberto, che è molto bravo, fa le convocazioni in funzione della Nazionale per cercare di chiamare i migliori".

Su Locatelli

"Ha reagito bene, sicuramente non ci è rimasto bene, ma questo fa parte del gioco. Manuel è cresciuto molto sul piano tattico, è molto bravo a schermare davanti alla difesa, è più mobile nella circolazione della palla, secondo me può e deve migliorare in certi tipi di giocate e soprattutto è un ragazzo che come tutta la squadra, lo dimostra anche l'affetto del pubblico, ha cuore, ha passione, non si tirano mai indietro, possono sbagliare, giocare più o meno bene, però è una squadra alla quale sotto questo aspetto non c'è da dire niente".

Il cambio di atteggiamento della Juventus

"Dopo la sentenza dei 15 punti, bisognava fare dei punti, perchè ne avevamo 23, giocavamo a Salerno e la Salernitana aveva 21 punti, quindi bisognava vincere per non farsi scavalcare dalla Salernitana. Poi piano piano abbiamo raggiunto le altre davanti e ora in classifica reale siamo al settimo posto e oggi vincendo abbiamo staccato momentaneamente quelle dietro. Poi la classifica di quello che abbiamo fatto sul campo, quella vera, che i ragazzi hanno fatto sul campo meritatamente, abbiamo 59 punti, quindi abbiamo 9 punti in più dell'Inter, 7 momentaneamente più della Lazio, momentaneamente 11 punti più del Milan, 11 punti iun più dell'Atalanta e questo è un bel risultato, Però dobbiamo continuare a lavorare partita dopo partita, ora abbiamo la Coppa Italia".à

La rincorsa in classifica

"Noi giochiamo partita dopo partita, è normale che davanti prima o poi qualche partita la vinceranno, perchè non è che possano sempre perdere. noi sappiamo che è molto difficile, però intanto abbiamo raggiunto 59 punti… o 44… che è un bel risultato. Siamo a -4 dal quarto posto, anche se domani gioca la Roma e il Milan, quindi vedremo. Piano piano. Ma obiettivi ne abbiamo tanti, questa classifica messa così ci mette un po' davanti, un po' dietro, un po' un casotto".

Su Barrenechea e Gatti

"Stasera ha giocato in un ruolo inedito dove ha fatto delle cose buone e altre meno. Nel secondo tempo avevo bisogno di un giocatore diverso come Miretti, ma sono contento di Enzo.

Cosa si cela dietro la crescita di Gatti? Le qualità del ragazzo. Ci vuole un po' di calma con i ragazzi".

Su Del Piero alla Juve

"Da giocatore? Alex è stato un grandissimo giocatore, straordinario, ha rappresentato la Juventus per tantissimi anni e stasera che sia venuto allo stadio ci ha fatto molto piacere".

"Su queste cose, io faccio già fatica a fare la formazione, queste cose spettano alla società, perchè comunque noi dobbiamo pensare al campo e non è neanche facile".

Coppa Italia, il pronostico per Inter Juventus

"Assolutamento no, non siamo favoriti è una sfida da 50/50. Dobbiamo fare due grandi partite per arrivare in finale".

L'assenza di Rabiot

“Non possiamo pensare che i giocatori facciano 50 partite. Questa sera hanno fatto bene quelli che hanno giocato, son contento anche perché erano tutti giovani".

La parata di Szczesny su Terracciano

“Questa squadra può giocare bene o male ma ha cuore e vuole arrivare a certi risultati, si deve lavorare tutti i giorni per crescere. Tek è un portier di livello europeo, la Juventus ha tre portieri di sicura affidabilità”.

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