ALLEGRI INTERVISTA JUVENTUS SPORTING - Era importante vincere questa sera e la Juventus ci è riuscita, nonostante l'ottima prestazione dello Sporting. Di seguito riportiaamo le parole di Allegri rilascate nell'intervista a Sky Sport ed in conferenza stampa.
Siamo una squadra in crescita, anche se stasera abbiamo commesso qualche errore. Ci sono momenti in cui bisogna percepire meglio i pericoli, come ad esempio nell'ultimo cross da cui sono scaturiti i due interventi di Perin. Nel secondo tempo abbiamo trovato più geometrie e più ampiezza coi tre centrocampisti: abbiamo avuto situazioni favorevoli, poi mi sono dovuto adattare perché mancavano un po' gli esterni. Lo Sporting Lisbona è una squadra tecnica, devo fare i complimenti ai ragazzi per questa vittoria. Stasera ho deciso di mettermi con i tre davanti, nel primo tempo bisognava far meglio negli ultimi passaggi e nello sviluppo del gioco. Non dobbiamo perdere equilibrio e nemmeno le certezze che ci hanno portato a questo punto della stagione.
Stavo facendo un cambio inserendo Miretti, poi Locatelli ha chiesto la sostituzione e ho dovuto fare una variazione. Paredes pensava di non entrare più e aveva già dato via la maglia.
Non è una stagione facile. I ragazzi vanno aspettati, bisogna farli crescere: ci sono momenti in cui sono bravi e altri in cui sembra che non abbiano mai giocato a calcio. Gatti è una spugna, apprende molto e ha ancora margini di miglioramento in fase di possesso. Abbiamo un obiettivo importante: mirare l'Atalanta, ora a quattro punti, per consolidare la seconda posizione in campionato. I ragazzi sono stati molto bravi a crederci. Nel calcio conta anche la tecnica, ma la cosa più importante è il valore morale: senza cuore e passione, non si va da nessuna parte. Non dobbiamo accontentarci, domenica dovremo cercare di portare a casa i tre punti col Sassuolo per riprendere il cammino in Serie A.
Il suo recupero importante, da qui alla fine abbiamo tante partite e tutti devono essere a disposizione.
Stasera è entrato nel gol, è stato molto bravo. È forte e giovane, insieme a Milik e Kean abbiamo tre attaccanti molto forti. In base alle partite dovrò scegliere chi far giocare
Il calcio non è matematica, stasera ne ho scelti tre magari domenica nemmeno uno. Ci vuole equilibrio, metto la formazione a seconda della partita che andiamo a giocare. Stasera hanno fatto bene in alcuni tratti, in altri abbiamo sofferto. Con i tre centrocampisti abbiamo trovato più geometrie e occupato meglio il campo. Importante che la sudata alla fine vince le partite.