TRAGEDIA SUPERGA GRANDE TORINO - Nel 74esimo anniversario della tragedia di Superga, la Juventus ricorda quel 4 maggio 1949 e il Grande Torino. Era una squadra speciale, una squadra che aveva conquistato l'Italia e l'Europa con il suo calcio spettacolare e vincente. La scomparsa di quella squadra leggendaria, insieme ai suoi giocatori, è stata un colpo terribile per tutti i tifosi del Torino e del calcio italiano. Come ogni anno sono previste celebrazioni in ricordo delle vittime. Di seguito il programma.
"Il 4 maggio 1949, 74 anni fa, nella tragedia di Superga se ne andava il #GrandeTorino. Juventus Football Club si unisce al ricordo".
Per decisione della FIFA il 4 maggio è la giornata mondiale del calcio nel nome del Grande Torino. Le celebrazioni in memoria delle vittime della strage di Superga avranno inizio alle 10.00 al Cortile della Memoria al Filadelfia che sarà aperto ai tifosi. Alle 10.30 invece il ricordo si sposta al Cimitero Monumentale, dove riposano molti di quei campioni. Alle 12.30 saranno Inaugurati I giardini di via Galimberti, Intitolati a Valentino Mazzola.
Alle 13.00 si torna al Filadelfia dove si terrà l’allenamento del Torino a porte aperte. Il tutto si chiude con la Mole illuminata dai colori granata, ma prima la dirigenza del club, staff e giocatori per la messa a Superga delle ore 17.00 con Buongiorno che leggerà I nomi delle 31 vittime davanti alla Lapide.
La strage di Superga è uno dei più grandi disastri nella storia del calcio italiano. Si verificò il 4 maggio 1949 quando un aereo Douglas DC-3 si schiantò contro la collina di Superga, vicino a Torino, uccidendo tutti i 31 passeggeri a bordo, inclusi i giocatori della squadra di calcio del Grande Torino, campione d'Italia in carica, e membri dello staff tecnico.
Il Grande Torino era una delle squadre più forti d'Europa all'epoca, vincendo cinque titoli di campione italiano consecutivi dal 1946 al 1950. La squadra era composta da giocatori leggendari come Valentino Mazzola, Guglielmo Gabetto e Ezio Loik, e aveva una grande reputazione sia in Italia che all'estero.
La squadra era stata invitata a Lisbona per un'amichevole contro il Benfica, ma il maltempo costrinse l'aereo a ripiegare su Torino. Durante l'atterraggio, l'aereo colpì la collina di Superga a causa della scarsa visibilità. Tutti i passeggeri a bordo, compresi i giocatori e il personale della squadra, morirono sul colpo.
La notizia della tragedia colpì il paese intero e il mondo del calcio piangeva la scomparsa del Grande Torino. La squadra aveva giocato un calcio innovativo e spettacolare, conquistando il cuore di molti appassionati.
La tragedia di Superga fu un duro colpo per il calcio italiano e ci vollero anni prima che il Torino calcio potesse ricostruire una squadra competitiva. La memoria della squadra e della tragedia rimangono tutt'oggi nel cuore dei tifosi del Torino e di tutti gli appassionati di calcio.
Oltre alla squadra del Grande Torino, a bordo dell'aereo c'erano anche membri della stampa italiana e straniera, che avevano accompagnato la squadra in Portogallo. La tragedia colpì anche molte famiglie italiane, che persero i propri cari in quello che è stato definito uno dei più grandi disastri della storia del calcio.