NAPOLI CORONAVIRUS - Vi abbiamo già parlato - leggi l'articolo qui, ndr - del caso Genoa e delle possibili ripercussioni innanzitutto sul prossimo match del Grifone, ma anche sul regolare svolgimento del resto del campionato. L'attenzione dei tifosi e degli addetti ai lavori è però concentrata anche sul Napoli, che ha affrontato il club ligure quattro giorni fa e che dovrebbe giocare contro la Juve domenica sera. Il club azzurro ha tremato alla notizia delle 14 positività al Coronavirus - diventate ieri 15, ndr - della squadra rossoblu. Le norme attinenti al Protocollo prevedono che anche il club partenopeo si sottoponga a due giri di tamponi. Per capire se il contagio di quello che è stato denominato "focolaio Genoa" possa aver impattato anche loro. La Gazzetta dello Sport oggi riporta il resoconto dei controlli effettuati a Castel Volturno nella giornata di ieri. Si registrano buone notizie: per ora nessun positivo nella rosa e nello staff tecnico di mister Gattuso.
Già nella giornata di oggi il gruppo squadra partenopeo si sottoporrà al secondo giro di tamponi. Sull'eventualità che, in caso di più positività accertate, possa non disputarsi il match contro la Juventus, ferve il dibattito nelle sedi istituzionali. La FIGC, come riporta sempre la Rosea, vuole fare propria la norma UEFA che indica in un minimo di 13 giocatori sani, con la presenza di almeno un portiere, la condizione sufficiente per poter disputare il prossimo incontro. Ancora non è dato di sapere se e quando partirà l'applicazione di questa regola.
Ad ogni modo allo stato attuale delle cose è difficile ipotizzare il rinvio di Juventus-Napoli. Il tecnico Gattuso starebbe aspettando il terzo giro di test, previsto per sabato, prima di decidere definitivamente la formazione anti-Juve. É chiaro che già un'eventuale, ed auspicata, negatività dell'intero gruppo sqaudra dopo i test odierni, potrebbe garantire all'allenatore su chi poter contare e su chi no. Considerando la già certa assenza di Insigne per infortunio.