ALLEGRI CONFERENZA STAMPA MILAN JUVENTUS- L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia del big match Milan-Juventus, valido per la Serie A 2023/24. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore bianconero.
"Partita bella, stimolante. E' sempre Milan-Juve. In questo momento è la prima contro la terza della classe. Sappiamo delle difficoltà di giocare a San Siro. E' bello ma sarà difficile. La curiosità è vedere che partita faremo domani in uno stadio stracolmo con 80mila spettatori. Giocare lì non è facile. Non dico che siano i favoriti ma sono tra le tre favorite insieme al Milan e al Napoli".
"Su questo posso esprimermi, senza mancare di rispetto agli altri. Posso essere vicino come ragazzo. Su Fagioli è stato detto tutto, il club si è pronunciato. Io sono allineato e d'accordo con quanto detto. Per Nicolò inizia un percorso che lo porterà a fine maggio a ritornare in campo. Questi 7 mesi servono a lui per mantenere la condizione atletica e per impegnarsi nel sociale. Per essere pronto a rientrare. A fine maggio tornerà in campo, lo aspetteremo e avrà l'opportunità di continuare la carriera che è solamente agli inizi. Non ha neanche 23 anni. E' nato a febbraio... L'aspettiamo a braccia aperte. Va sostenuto. E' normale che sia così".
"Per Pioli e Marotta siamo i favoriti per lo scudetto? Non so perché lo dicano. Uno è allenatore del Milan (Pioli, ndr), l'altro è il dg dell'Inter (Marotta, ndr). Naturale che per loro la Juve sia favorita. Dobbiamo fare più punti possibile per arrivare a fine maggio tra le prime 4. Godiamoci la sfida di domani con il Milan e vedremo cosa saremo stati capaci di fare".
"Vlahovic è tutta la settimana che si allena con la squadra. Sta bene. Chiesa ieri ha fatto un mezzo allenamento, oggi valuteremo. Se lui è sereno per potere essere a disposizione. Devo capire solamente se lui è sereno nel post infortunio che ha avuto. Via dalla Nazionale, non ha potuto giocare, anche l'ultima col Torino. Mezzo allenamento ieri, che era di recupero. Oggi dovrò valutare le condizioni per averlo a disposizione. Speriamo di averlo, domani è importante, i cambi saranno importanti e più giocatori ho e meglio è".
"A prescindere dalla squalifica di Hernandez, sta crescendo. Dopo la tournée ha avuto un momento di down. E' normale. E' un giocatore che arriva da un altro campionato e ha bisogno di capire. Ora sta molto bene".
"Se sono caratterialmente più forte degli altri allenatori? Non posso dire se sono diverso. Diverso dagli altri sì, lo siamo tutti. Le vicissitudini? Sono state vissute come un'opportunità di crescita. Quando ci sono queste cose serve trovare subito la soluzione. Abbiamo l'obiettivo dei primi quattro posti".
"Pericoli nel calcio ci sono sempre. Hai da vincere le partite e non è semplice. Per ora abbiamo fatto 17 punti. Ne mancano tantissimi per arrivare tra le prime 4. Serve lavorare giorno dopo giorno. Sereni. Concentrati. Avere gli uomini a disposizione per fare il massimo. Le vicissitudini vanno affrontate e sono anche da stimolo per fare meglio e trovare soluzioni".
"Milik e Kean stanno bene. Sono contento per Kean che è tornato in nazionale ed ha fatto una buona partita. Oggi deciderò e spero di azzeccare la formazione".
"Devo ancora decidere. Anche Iling è rientrato, sta bene. Sono giocatori che ora possono dividersi la partita in due".
"Abbiamo Rugani, Huijsen. Non cambiamo niente. Serve l'approccio giusto in una gara difficile".
"Domani sarà Rabiot. Speriamo sia di buon auspicio. Rugani da braccetto? Daniele ora può giocare in mezzo, a destra e a sinistra. E' affidabile, lo è sempre stato. E' cresciuto in personalità. E' un giocatore che quando lo metti in campo risponde sempre presente. Sono sereno. Huijsen ha avuto un momento un po' così, è un giovane, è pronto a giocare se c'è bisogno".
"La Juve che quadro è? Dolcetti dipinge, più che appassionato di quadri. Ora sta dipingendo la natura, è anche molto bravo. Cosa manca alla Juve? E' una squadra che ha voglia di fare, è determinata, si respira una buona aria. Ma bisogna essere bravi nelle difficoltà. Serve serenità, forza interiore. Sappiamo che vincere non è semplice. Domani è una partita meravigliosa, va giocata nelle migliori condizioni sia fisiche che mentali".
"Titolare? Dovrò decidere, non so. Veniva da un periodo di inattività. Se parte dall'inizio difficilmente avrà la partita nelle gambe per intero. Altrimenti è un cambio importante. Importante averlo recuperato, aveva iniziato alla grande con gol meravigliosi. Poi si è fermato. Finalmente l'abbiamo recuperato. Avere il reparto davanti al completo è un vantaggio per la squadra".
"Come l'ho presa? Ha preso 2 anni di squalifica. Ci sono gli organi di competenza che tutelano il tutto. Non dobbiamo pensare a Siviglia. E' passato. Pensiamo a ciò che è, ciò che sarà domani. Guardiamo sempre avanti, è la cosa più importante per costruire".
"McKennie torna mezzala? Più probabile che Iling faccia la mezzala rispetto a Yildiz, che è bravo ma è più seconda punta. Fa gol e ne può far fare. McKennie può tornare in mezzo. Iling può tornare a fare la mezzala. Si può giocare anche a 2. Soluzioni ne troviamo e ne troveremo".
"Da noi ieri si è aggregato stabilmente Nonge, 2005 molto bravo".