TOGNOZZI JUVENTUS SCOUTING CALCIOMERCATO - A prestarsi a una lunga intervista per Tuttosport è stato Matteo Tognozzi, da poche settimane nuovo DS del Granada, ma prima alla Juventus per sei anni e mezzo, di cui 4 da scouting manager. Ecco qui alcuni degli aneddoti di calciomercato a cui è più legato.
"Osservandolo da vicino intano, i dati sono sempre più importanti , io per primo mi appoggio a ore e ore di video, ma il riscontro del campo resta imprescindibile. Sono della vecchia scuola, in questo senso. E poi è cruciale il momento dell'incontro con il giovane e la sua famiglia. Occorre comprendere la realtà che lo circonda, qual è il suo carattere, come interagisce con gli adulti".
"Ho visto Matias dal vivo, per la prima volta, in un Velez-Boca del campionato argentino Under 12, lui aveva 11 anni perché giocava già sotto età. Ovviamente allora non poteva firmare per noi, solo che qualche tempo dopo si era messo in mostra con l’Argentina nel corso di un torneo in Algarve cui presenziavano gli osservatori di tutto il mondo: il vantaggio di conoscerlo da tempo sarebbe potuto andare in fumo, invece proprio grazie al rapporto costruito in quegli anni al momento del grande salto in Europa ha voluto soltanto la Juventus, nonostante fossero pronti a far carte false per lui almeno 10-12 grandi club".
"Penso sicuramente a Bellingham, cui siamo stati vicini nel 2019. Tra pochi giorni lo incrocerò al Bernabeu e mi fa un certo effetto ripensare a quando avevo conosciuto lui e la sua straordinaria famiglia: è un ricordo che custodisco gelosamente. In quel caso, però, aveva semplicemente deciso di proseguire il percorso di crescita nel suo club di sempre, ovvero il Birmingham".