L'ex capo scouting Tognozzi: "Bellingham-Juve? C'eravamo quasi"

22 Novembre 2023
- di
Redazione JN
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Jude Bellingham, in campo con la maglia del Real Madrid che fa una smorfia sorridente. Calciatore di cui parla Tognozzi, ex capo scouting della Juventus, dicendo ci come in una sessione di calciomercato fosse stato vicino alla Juevntus.
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TOGNOZZI JUVENTUS SCOUTING CALCIOMERCATO - A prestarsi a una lunga intervista per Tuttosport è stato Matteo Tognozzi, da poche settimane nuovo DS del Granada, ma prima alla Juventus per sei anni e mezzo, di cui 4 da scouting manager. Ecco qui alcuni degli aneddoti di calciomercato a cui è più legato.

Calciomercato, ecco le parole dell'ex scouting della Juventus Tognozzi

Qual è il segreto per riconoscere il talento?

"Osservandolo da vicino intano, i dati sono sempre più importanti , io per primo mi appoggio a ore e ore di video, ma il riscontro del campo resta imprescindibile. Sono della vecchia scuola, in questo senso. E poi è cruciale il momento dell'incontro con il giovane e la sua famiglia. Occorre comprendere la realtà che lo circonda, qual è il suo carattere, come interagisce con gli adulti".

L'ex scout si esprime anche su una delle rivelazioni di questo campionato, Matias Soulè

"Ho visto Matias dal vivo, per la prima volta, in un Velez-Boca del campionato argentino Under 12, lui aveva 11 anni perché giocava già sotto età. Ovviamente allora non poteva firmare per noi, solo che qualche tempo dopo si era messo in mostra con l’Argentina nel corso di un torneo in Algarve cui presenziavano gli osservatori di tutto il mondo: il vantaggio di conoscerlo da tempo sarebbe potuto andare in fumo, invece proprio grazie al rapporto costruito in quegli anni al momento del grande salto in Europa ha voluto soltanto la Juventus, nonostante fossero pronti a far carte false per lui almeno 10-12 grandi club".

Oltre ad acquisti riusciti che si stanno rivelando un successo, ecco due dei suoi più grandi rimpianti

"Penso sicuramente a Bellingham, cui siamo stati vicini nel 2019. Tra pochi giorni lo incrocerò al Bernabeu e mi fa un certo effetto ripensare a quando avevo conosciuto lui e la sua straordinaria famiglia: è un ricordo che custodisco gelosamente. In quel caso, però, aveva semplicemente deciso di proseguire il percorso di crescita nel suo club di sempre, ovvero il Birmingham".

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