ALLEGRI CONFERENZA STAMPA JUVENTUS INTER VIGILIA- L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia in vista del big match della Serie A 2023/24 Juventus-Inter. Ecco le parole del tecnico bianconero.
“Nel migliore dei modi, i nazionali sono rientrati in condizioni e ci stiamo preparando alla partita”.
“Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro la prima della classe, contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità”.
"La partita domani non decide niente. Psicologicamente? No, per noi è una tappa di un percorso di crescita di cui sono molto contento. Mancano ancora tantissime partite, sappiamo che giochiamo contro la prima della classe, contro una squadra forte, diciamo più pronta. Loro sono più pronti. È più semplice di quello che sembra, si possono dire tante cose ma si può racchiudere in questa parola: sono molto più pronti. Domani sarà molto importante. Alex Sandro rientra, Danilo credo tornerà prima di Monza, Weah vediamo. Locatelli negli ultimi tre giorni si è allenato e valuterò domani se farlo giocare dall’inizio oppure partire dalla panchina”.
“Non abbiamo problemi a centrocampo, abbiamo Nicolussi, Cambiaso e Iling che possono fare la mezzala. In questo momento, andare a cambiare il sistema di gioco dopo 12 partite non mi sembra giusto, poi magari a gara in corso qualcosa si può cambiare. Come al solito, quelli che scenderanno dall’inizio e quelli che partiranno dalla panchina dovranno fare una bella prestazione”.
“Domani deciderò, Chiesa è tornato dalla nazionale facendo delle buone partite. Vlahovic sta bene così come Kean e Milik, domani deciderò far questi ultimi tre”.
"Questione di un percorso che stiamo facendo. Non credo che all'Inter si siano arrabbiati, l'hanno detto loro che l'obiettivo numero uno è lo scudetto. Il percorso nostro è diverso, vogliamo il massimo, l'obiettivo è tornare in Champions e i ragazzi stanno facendo bene. Affrontiamo la prima della classe, per noi domani è un buon test".
"Perché gioca a tennis Chiesa? Se è bravo a tennis come a calcio è il nostro Sinner. La partita è lunga, sarà fisica, dove i dettagli faranno la differenza, per noi dovrà essere un ottimo test. Saranno importanti quelli che vanno in panchina".
"È Juventus Inter, il derby d’Italia. I ragazzi sono pronti per giocare come lo sono stati le altre partite. Sappiamo che giochiamo contro una squadra molto forte. Dobbiamo avere grande attenzione, le grandi sfide si vincono coi dettagli".
"Simone sta facendo un ottimo lavoro, ha fatto annate importanti e quest'anno ha già passato il turno di Champions ed è primo in campionato. I numeri sono tutti dalla sua: concedono poco, nelle 12 partite in cui sono andati in vantaggio sono stati raggiunti solo 2 volte. Una bella sfida, finalmente domani si gioca, ci sarà lo stadio pieno e non finisce domani il campionato, è una tappa importante per noi".
"Tanto che non giocavamo una gara che poteva valere il primo posto, ma a noi non cambia niente. Noi domani dobbiamo desiderare la vittoria come fatto contro le altre squadre. Dobbiamo essere una squadra coesa che conosce i propri limiti e li trasforma in punti di forza. I ragazzi sotto questo aspetto faranno una grande prestazione. L’importante è interpretare i momenti della partita".
"O anche Miretti. Dovrà valutare domani, soprattutto per eventuali cambi. Vediamo come sta Locatelli, sicuramente qualcuno giocherà davanti alla difesa".
"Non lo so, il direttore sta facendo un ottimo lavoro all'Inter come lo aveva fatto alla Juve. Anche lui è un ottimo comunicatore. Vlahovic? Difficilmente riesco a spiegare il calcio, non so come mai ma sono sicuro che tornerà a fare tanti gol importanti da qui alla fine della stagione perché è un giocatore di valore assoluto".
"Ho la certezza di avere un gruppo solido, veramente coeso e che fa la prestazione. Poi nel calcio possono succedere tante cose però domani saremo pronti ad affrontare questa partita, bella per il calcio italiano".
"Non è limitata a queste due. L'Inter rimane favorita, Milan e Napoli sono le altre squadre che dovranno lottare per lo scudetto. Guardiamo la classifica, la quinta e la distanza. Continuando a lavorare e desiderare le cose cioè le vittorie delle partite, conta domani, ciò che accadrà tra due mesi nessuno lo sa. Il calcio è talmente variabile, pieno di imprevisti e bisogna saperli affrontare con serenità, senza perdere certezze. Serve fare prestazioni solide. Ho un gruppo di ragazzi straordinario che farà bene anche domani".