Inter, Inzaghi: "Molto importante fare punti a Torino, ma non decisivo"

25 Novembre 2023
- di
Redazione JN
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Simone Inzaghi
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INZAGHI CONFERENZA STAMPA JUVENTUS INTER VIGILIA- Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter, vero big match della Serie A 2023/24. Il Derby d'Italia mette di fronte la prima e la seconda squadra del campionato. Ecco osa ha detto l'allenatore dei meneghini.

Le parole di Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus - Inter

Inzaghi su Juventus - Inter

"Domani sarà una grande partita, stimolante, in uno stadio pieno, si affrontano la prima contro la seconda, sappiamo tutti che significato ha Juve-Inter, è una partita importante per entrambe le squadre che stanno facendo un ottimo percorso e stanno difendendo bene, sarà una partita con tanti duelli individuali, dovremo fare molto bene".

Inzaghi sul rinnovo di Marotta

"Non so se è ufficiale, ma sarei molto contento per i dirigenti ma soprattutto per l'Inter perché sarebbe un grande segnale per il futuro".

Inzaghi sull'importanza di Juventus - Inter

 "Se mi aspettavo la Juve così vicina in classifica? Assolutamente sì, chiaramente, la Juventus ha un allenatore come Allegri ed è un'ottima squadra. Vuole sempre vincere, come l'Inter del resto: ha grandissime ambizioni e quest'anno ha più tempo per preparare le partite, sappiamo tutti che è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità ed è uno stimolo per migliorarci ogni giorno. Ci sono dei momenti in cui dicono che la squadra da battere è l'Inter e altri in cui dicono che ci siamo indeboliti, ma dipende sempre dai risultati. Quanto conta fare punti a Torino? Conta tantissimo, ma non è una partita decisiva. Sicuramente sarà importante nel corso del campionato, ma siamo a un terzo del campionato. Ovviamente sappiamo il valore di Juventus-Inter per tutti. Cercheremo di fare il nostro calcio, sapendo di affrontare una squadra molto forte, compatta e con grandi campioni. Servirà grandissima concentrazione contro una squadra come la Juventus. Fare previsioni non è semplicissimo, ma la partita avrà vari momenti".

Inzaghi sulla Juventus e sulle rose di Inter e bianconeri

"Sono in vantaggio su Allegri nelle coppe? Sono sempre state partite particolari. Fortunatamente negli ultimi anni abbiamo vinto molto specialmente nelle coppe, mentre in campionato abbiamo subito due sconfitte diverse. A Torino l'Inter fece una grande partita senza concretizzare, poi perdendo la concentrazione nella ripresa. Come detto dovremo stare concentrati per tutto il match. Firmerei per il pareggio? Non si firma mai per il pareggio, a meno che sia una gara di ritorno dopo aver vinto l'andata. Faremo la nostra partita consci delle difficoltà che potremo affrontare come sempre fatto. Nelle prossime tre di campionato avremo dei big match in trasferta. Farei a cambio con Allegri per avere una settimana a disposizione per preparare le partite? No, noi come la Juventus vorremmo sempre giocare in Europa. Avranno una grossa delusione, ma per quanto riguarda il campionato è sicuramente un vantaggio preparare una sfida in sette giorni anziché in due. Locatelli in campo e Rabiot su Barella? Chiedete ad Allegri cosa accadrà, io posso incidere sui miei giocatori".

Inzaghi sugli assenti dell' Inter

"Non ci saranno Bastoni e Pavard, Cuadrado e Sanchez sono da valutare oggi. Sanchez è rientrato ieri dalla Nazionale con una leggera distorsione alla caviglia: ieri non ha fatto allenamento, mentre Cuadrado ha fatto ieri primo allenamento completo. È un grandissimo giocatore, che finora ha avuto un problema al tendine mai avuto in carriera. Ci ha penalizzati, valuteremo dopo l'allenamento di oggi. I nazionali? Stanno abbastanza bene. Quando tornano dalla nazionale sono più stanchi a livello mentale che fisicamente. Bisogna cercare di farli recuperare al meglio. Giocando di domenica abbiamo dato un giorno libero in più a chi tornava, a parte i sudamericani che devono recuperare a livello mentale e fisico".

Inzaghi sulla sua Inter e sul bel gioco

"Miglior calcio in Italia? Non sta a me giudicarlo. Tante volte i giudizi sono influenzati dalla partita e dal risultato, posso dire che difensivamente stiamo lavorando bene ma grazie a tutta la squadra. In queste 16 partite stiamo dando grande solidità in campo. Calhanoglu? Sta avendo un grandissimo percorso, ma per me era fortissimo già in un Milan-Lazio quando faceva l'esterno d'attacco. L'abbiamo preso come mezzala, poi l'ho spostato in regia perché ha qualità tecniche e fisiche elevatissime. Mi ha dato tante certezze e in lui è cresciuta la convizione, ora gli piace molto giocare lì".

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