Andrea Abodi, Ministro dello Sport, torna a parlare di un tema "caldo" e molto discusso nel mondo del calcio: quello dello stadio di proprietà delle società calcistiche. Queste le sue parole, a margine dell'evento "CasaCorriere", riportate dal Corriere della Sera.
"È il tempo delle scelte e del coraggio. Necessaria è la volontà. Noi funzioniamo anche come sportello delle opportunità. So di nuove intenzioni, nuovi stadi tra Verona e Palermo. Anche a Napoli si parla tanto di un nuovo impianto. Alcuni club hanno raggiunto l’obiettivo, come la Juventus, l’Udinese, ma anche l’Atalanta che è in movimento e il Frosinone. Però abbiamo, rispetto al resto d’Europa, una arretratezza che indebolisce i club e le città. L’obiettivo non è sugli Europei 2032 che ospiteremo, e entro il 2026 si dovrà scegliere i cinque impianti in cui si giocherà. Gli stadi devono diventare un generatore di opportunità, devono essere aperti h24".