DE LAURENTIIS INTERVISTA JUVENTUS NAPOLI- Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha sfruttato il momento della premiazione di Luciano Spalletti come cittadino onorario di Napoli per scagliarsi contro la Juventus. O, almeno, per rilasciare dichiarazioni che paiono al veleno verso il club torinese. Andiamo a riportare quanto detto dal vulcanico presidente partenopeo nell'intervista, riportata dai giornalisti presenti all'evento.
“Vogliamo regalare questa esperienza straordinaria, e speriamo che sia anche ripetibile. Anzi, prometto che lo sarà. Per quanto riguarda la vittoria dello scudetto…non si può, se non con gli imbrogli, vincere ogni anno. Per vincere uno scudetto ci vogliono delle condizioni che non sono sempre le stesse. Anche i giocatori, seppur non cambiati, non rispondono alla stessa maniera. Senso di appagamento, senso di frustrazione perché dalle famiglie arrivano certe volte messaggi di irrequietezza, problemi di rafforzamento delle altre squadre (perché non si gioca da soli il campionato)”.
“Noi abbiamo avuto anche la fortuna di trovare squadre come il Liverpool, che di solito era il primo e poi è arrivato quinto. Abbiamo avuto dalla nostra parte un super allenatore come Spalletti, ma anche quel poco di fortuna. Quella ci vuole sempre nella vita… Se non c’è quel pizzico di fortuna difficilmente le combinazioni riescono in maniera così straordinaria. Spalletti di diverso dagli altri ha che è un motivatore esemplare: in 19 anni ho imparato che l’attenzionalità dei giocatori è molto corta, tu gli parli ma se non usi dei copyright che lui ha inventato e voluto mettere sulle maglie d’allenamento, lungo i corridoi di Castel Volturno e ha voluto riciclare nello spogliatoio durante la partita, gli allenamenti”.
“Luciano è un grande comunicatore. Nei post partita veniva intervistato e metteva alla berlina sapientemente i vari interlocutori che sono lì a fare le stesse domande. Lui sta lì a creare quel disagio spettacolare e io mi divertivo a guardarlo perché era un insegnamento, quello che vorrei spesso nelle conferenze stampa di presentazione di un film o di una serie televisiva dei miei attori. Applausi per Spalletti? Strameritati. Gli auguro con la Nazionale un cammino limpido e di riportarla un’altra volta sugli allori che già per quattro volte abbiamo avuto”.
