DANILO - Danilo ha parlato della sua prima stagione in bianconero in un video pubblicato su Instagram: “La mia carriera? Uno dei grandi meriti - ha esordito - è che io non mi sono mai accontentato di ciò che ho fatto. Non mi fermo a pensare a quello che ho vinto ma mi concentro su quello che deve ancora arrivare. È questa la motivazione che mi muove giorno dopo giorno. Sono molto soddisfatto di questo primo anno in Italia perché abbiamo vinto lo Scudetto e sono entrato a far parte di una piccola parte dell’immensa storia della Juventus. Il lockdown? Tornare a giocare a calcio dopo il lockdown per il Coronavirus ha dato sensazioni diverse, è stata una grade sfida”.
“Torino è molto più simile al Portogallo e alla Spagna rispetto all’Inghilterra. La gente di Torino è molto più calorosa. Torino è molto tranquilla, non è una di quelle grandi città che vivono 24 ore al giorno e credo che questo sia positivo, è una città che permette di fermarsi per alcuni momenti e tirare il fiato. Stiamo molto bene qui, mi piace stare più tranquillo con la famiglia. Inizialmente siamo andati a vivere in centro ma poi ho trovato questo rifugio e sono soddisfatto perché c’è un giardino per i bambini e per i cani. Fin dal primo momento a Torino sono stato trattato bene. La cucina italiana? Quando una cosa mi piace una cosa non cambio strada. Mi piace molto la burrata e la mangio sempre, anche una buona pasta a prescindere della forma. Le lasagne le mangio con il riso ma qui non le servono così”.
“Questo scudetto alla fine è stato differente e credo possa essere dedicato a tutte le persone che hanno sofferto per la pandemia. L’Italia è stato un paese molto colpito e credo che il calcio abbia potuto portare un po’ più di gioia e svago a tuti quanti siano stati direttamente coinvolti in particolar modo ai tifosi juventini che hanno potuto festeggiare un altro trofeo”.