Il PAGELLONE di Martino Cardani: i voti della Juventus del 2023

1 Gennaio 2024
- di
Redazione JN
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Una formazione titolare della Juventus
Tempo di lettura: 4 minuti

JUVENTUS 2023 PAGELLONE- Ci siamo: con il 2023 che finisce e il 2024 che inizia, è tempo di fare i bilancio dell'anno solare. 365 giorni difficili, complicati nella fine della stagione 2022/23 (compromessa dalle vicende giudiziarie) e di netta ripresa nell'inizio della stagione 2023/24. Ecco il pagellone dei giocatori della Juventus.

I voti della Juventus nel pagellone del 2023

Voto 8

Soltanto tre giocatori rientrano nel ristretto insieme dell'8. I portieri, Szczesny e Perin e Danilo. I primi due hanno più volte salvato la squadra, garantendo prestazioni di altissimo livello: il primo da titolare, il secondo come validissima alternativa. Alcuni interventi degli estremi difensori sono da cineteca, la Juventus ha ritrovato sicurezza e personalità tra i pali. Il terzo giocatore è Danilo, il nuovo capitano. Sia per prestazioni sia, soprattutto, per personalità. Lui, sempre lui, si carica la Vecchia Signora sulle spalle, in particolare nei momenti complicati, confusi e bui della sentenza per il caso plusvalenze e stipendi.

Voto 7.5

Ci mettiamo certamente Federico Gatti. Simbolo della Juventus operaia e desiderosa di riemergere nella stagione 2022/23, bellissima realtà in quella 2023/24. Sotto la guida di Massimiliano Allegri sta crescendo, coronando il sogno di un ragazzo che ha fatto gavetta e che, parole sue, vive per questa maglia. Si vede. Inseriamo anche un altro difensore, il brasiliano Bremer. Fresco di rinnovo e baluardo della linea bianconera nel corso delle due stagioni. Qualche sbavatura, è vero, ma anche tanto lavoro e una solidità garantita anche in momenti difficili.

Voto 7

Rabiot si sarebbe meritato il 7.5 per l'importanza del suo ruolo all'interno della Juventus, ma il voto scende a 7 per la questione contratto. Che, attenzione, ha influito sulle prestazioni del nazionale francese nei primi mesi dell'anno. Si sta riprendendo la Juve, con la stessa dinamica che si riproporrà però nei prossimi mesi.
Siamo ben felici di aggiungere ai 7 alcuni dei giovani interessanti di questa squadra: Cambiaso, Fagioli, Soulé. Il primo e il terzo per la splendida stagione 2023/24 che stanno disputando tra Juventus e Frosinone. Il secondo per le ottime cose mostrate nella stagione passata e nel periodo prima della squalifica. Mancherà, moltissimo.
Nei 7, anche se con rendimento un po' troppo altalenante, Kostic. Stagione da 8 la 2022/23, da 6 i primi mesi della 2023/24. Servono i suoi assist e i suoi cross o, nel 2024, il voto sarà destinato a scendere.

Voto 6.5

Per quanto ci riguarda ha un volto: Manuel Locatelli. Il centrocampista si è sempre speso al massimo per la Vecchia Signora, riassumendo l'andamento della sua amata Juve. Su e giù. Benissimo in alcune partite, malino o male in troppe altre. C'è la voglia, c'è la classe. Potrà essere fondamentale per i bianconeri.
Con Locatelli ci mettiamo Federico Chiesa: talento infinito, giocate e gol da fenomeno, ma anche tanta fatica nel rientrare dall'infortunio. La forma e l'intesa con Vlahovic crescono, il 2024 potrebbe essere l'anno della definitiva ri-consacrazione.
Bene anche Kean e Milik: partiti come riserve hanno saputo ritagliarsi spazio nel corso delle due stagioni. Più letale Milik, soprattutto nella stagione 2022/23, più al servizio del gioco e del fisico della squadra Kean che, comunque, ha fatto bene per voglia e creazione di occasioni.

Voto 6

Sufficienza per alcuni giocatori bianconeri: Barrenechea (debutto tra i grandi con personalità e tanto bisogno di giocare), Iling-Junior (benissimo nel 2022/23, meno bene nel 2023/24), Miretti (da 7.5 nel 2022/23, da 5.5 nella stagione 2023/24, nella quale fatica a confermarsi). Il primo dei tre, volato a Frosinone, sta dimostrando il suo valore: il 2024 potrebbe essere un anno di soddisfazioni.
Sufficienza per il rientrato McKennie: prestato in Inghilterra sembrava smarrito. Tornato a Torino da esubero ha saputo riprendersi la squadra sulle spalle. Nel 2024 potrebbe essere tra i fondamentali.

Voto 5

Passiamo alle note dolenti, le insufficienze. Tra lievi (5.5) e leggermente più pesanti (5) ci mettiamo Dusan Vlahovic, che non ha ancora dimostrato di essere l'attaccante straordinario che tutti si aspettano che torni a essere e Bonucci, sia per le prestazioni in campo sia per la questione extra-campo che, tra lui e la Juventus, ci saremmo volentieri risparmiati.
Tra i 5 anche Cuadrado e Di Maria: qualche spunto per entrambi ma, nel complesso, un "vorrei, ma proprio non ci riesco". L'argentino, evanescente fino al mondiale, ha fatto vedere che con la voglia avrebbe avuto ancora da insegnare molto alla Serie A. Con la voglia, appunto. Il colombiano, evidentemente alla fine di un ciclo, ha fatto male più nella costanza e nell'affidabilità che nel resto.
Male anche Paredes che, da giocatore in grado di sistemare il centrocampo di Allegri, si è trasformato in un pesce fuor d'acqua. Senza dimenticare che, parlando di un campione del mondo, avrebbe avuto la possibilità di fare molto di più.
Insufficiente per De Sciglio: troppi errori e incertezze prima del lunghissimo infortunio, che gli ha impedito di rimediare a un momento no.

Voto 3

Paul Pogba. Tradisce l'intero ambiente. Non tanto per la continua forma fisica, che lo tiene lontano dai campi praticamente per tutto il suo periodo bis alla Juventus, ma per la sciocchezza che mina la fiducia in un giocatore che il popolo bianconero aveva atteso con spasmodica curiosità.

S.V.

Weah, nuovo acquisto che deve ancora mettersi in luce, complice un infortunio.
Kaio Jorge, sfortunatissimo attaccante che sta rinascendo a Frosinone.
Barbieri, buona personalità, ma si è visto troppo poco.
Nicolussi, benino a Monza, abbastanza bene nelle prime apparizioni bianconere. Troppo poco per valutarlo.

Il voto di Mister Allegri nel 2023

7 al mister. In barba alle critiche per il gioco non brillante (spesso meritate), invitiamo i lettori a chiedersi quale altro allenatore sarebbe stato in grado di gestire una situazione delicata come quella della Juventus nel 2024. Chiudendo, ai punti, una stagione martoriata in Champions League e proponendosi come unica reale alternativa all'Inter nel 2023/24. I giovani crescono e la rosa, sfoltita da alcuni giocatori (anche veri e proprie icone bianconere), è tornata a conoscere lo spirito della Vecchia Signora. Non ci resta che goderci il 2024.

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