LAZIO COVID-19 TAMPONI - Vi avevamo già raccontato, nella giornata di ieri, del caos legato alla presunta positività di alcuni giocatori della Lazio, la prossima avversaria dei bianconeri in campionato. La situazione, come raccontano tutti i quotidiani sportivi oggi in edicola, sta diventando una matassa inestricabile. La questione ruota attorno alla difformità dei risultati dei test effettuati dal gruppo squadra biancoceleste. La società capitolina sostiene non ci siano giocatori positivi, basandosi su test fatti dal laboratorio di Avellino al quale si appoggia lo staff medico di Lotito. Il Campus Biomedico di Roma invece, che ieri ha fatto svolgere dei test molecolari su alcuni calciatori laziali, avrebbe riscontrato tre positività. Prontamente comunicate alla ASL di competenza. Questo dimostrerebbe che i soggetti in questione sono effettivamente dei contagiati.
Per questioni di privacy né la la Lazio né il Campus hanno diffuso i nomi, ma nel pomeriggio di ieri si parlava di Immobile, Lucas Leiva e Strakosha. Cioè gli stessi trovati positivi ai controlli Covid che l'UEFA aveva predisposto attraverso il laboratorio Synlab. Sono stati quei test, effettuati prima di Zenit-Lazio di Champions League, a bloccare i tre calciatori. I quali infatti non hanno partecipato al match europeo. Prima dell'ultimo incontro di campionato contro il Torino però, i tre sono stati sottoposti nuovamente ai controlli predisposti dalla Lazio col laboratorio di Avellino, risultando convocabili per il match. La Procura Federale ha aperto un'inchiesta in quanto la Lazio sarebbe stata tenuta a porre in isolamento gli atleti sulla base dei test UEFA. La società biancoceleste dovrà ora fare chiarezza sulla sua posizione. Si ipotizzano delle violazioni del Protocollo: anche la ASL di competenza si starebbe muovendo in tal senso.
Di contro, il medico sociale dei capitolini, Ivo Pulcini, continua a sostenere la sua tesi. "Tutto il gruppo squadra è risultato negativo al test molecolare ed è a disposizione di Simone Inzaghi già da domani, assolutamente sì". Queste le parole di Pulcini. Il quale ha aggiunto che il test molecolare prevale su quello rapido. Ignorando però che i giocatori al Campus siano stati sottoposti al molecolare. Il quale, come detto, ha dato esito positivo facendo scattare in automatico la comunicazione alla ASL di competenza.
