Sara Gama, da rivoluzionaria a capitano

1 Marzo 2024
- di
Redazione JN
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In foto Sara Gama all'Allianz Stadium. Il capitano della JuventusW Women ha annunciato il ritiro dalla Nazionale Italiana. Ecco un approfondimento di Junews.it su di lei.
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SARA GAMA JUVENTUS WOMEN NAZIONALE - Il capitano della Nazionale femminile e della Juventus Women Sara Gama ha annunciato l'addio alla Nazionale dopo 140 presenze. Ecco un approfondimento di Junews.it sulla sua carriera e su quello che ha fatto per il calcio femminile.

Le battaglie e la carriera di Sara Gama

1 luglio 2022. Con questa data possiamo identificare un punto di svolta nel calcio femminile italiano. Finalmente, infatti, anche il calcio femminile diventa ufficialmente un sport professionistico. Una rivoluzione importante arrivata nel nostro Paese, che si è fatta aspettare (come molte cose da noi, non solo in ambito sportivo) e che in altre parti del mondo, specialmente nel Nord Europa, era già prassi. Chi ha lottato e ha insistito per un'intera carriera per questo traguardo è l'osservata speciale di questo breve approfondimento: Sara Gama.

La biografia di Sara Gama

Sara Gama nasce a Trieste da padre congolese e madre italiana e fa del calcio la sua passione più grande e insostituibile per tutta la sua adolescenza. Adolescenza trascorsa principalmente accavallando studio e campi di provincia di tutto il Friuli. Proprio in Friuli, nella sua terra, arriva la prima grande occasione. In quegli anni infatti militava in Serie A la Polisportiva Tavagnacco, squadra, all'epoca dilettantistica, in provincia di Udine. Nella loro migliore stagione chiudono al terzo posto in Serie A e vengono eliminate ai quarti di finale di Coppa Italia e Sara, poco più che una ragazzina, è già un perno fondamentale di quella squadra. La carriera di Sara è sempre più in ascesa, infatti si trasferisce nel 2009 al Chiasiellis, sempre una squadra friulana con cui disputa tre campionati di Serie A consecutivi. Dopo un breve prestito negli USA, nel Pali Blues, ecco che arrivano i primi scenari importanti. Dal 2012 la carriera di Sara comincia a prendere piede anche in realtà più blasonate, infatti le sue squadre saranno in ordine: Brescia, PSG e Juventus.

La carriera di Sara Gama

L'esperienza in Francia non è stata entusiasmante, anche a causa di alcuni infortuni che l'hanno molto ostacolata, ma la chiamata della Juventus nel 2017 è il punto che cambia la sua carriera. A Torino sono ben otto i trofei nazionali che ha conquistato, cinque campionati e tre Coppe Italia, da sommare allo Scudetto e alla Coppa Italia già vinti a Brescia nella stagione 2015-2016. Il suo essere un punto fermo del club italiano più titolato e della Nazionale le ha consentito di avere anche una certa notorietà e posizione, tanto da poter far più volte presenti le disparità di genere che purtroppo in Italia, in generale nel mondo dello sport, ci sono ancora. Oltre a combattere cose anche più deplorevoli, come episodi di razzismo di cui è stata vittima.

Come ha detto più volte nel corso delle sue interviste, la sua è stata e sarà nel mondo dello sport una carriera molto "politica", infatti è vicepresidente dell'AIC (Associazione Italiana Calciatrici) e ha sostenuto corsi come dirigente sportivo. Oltre agli obiettivi di campo la sua è una ricerca continua della tutela delle giocatrici, affermate e non solo, perché uno dei problemi più volte evidenziati dalla Gama è anche l'assenza di strutture che possano consentire a delle bambine di coltivare questo sport.

Sara ha detto recentemente addio alla maglia della Nazionale, dopo 140 presenze infatti lascerà il colore azzurro a quasi 35 anni. Una carriera di successi in campo, che però non vogliono fermarsi qui, perché di traguardi da raggiungere con le sue battaglie ce ne sono sicuramente ancora molti.

Federico Ruzza.

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