Dal nostro inviato all'Allianz Stadium, Martino Cardani
JUVENTUS ATALANTA PAGELLE- La Juventus pareggia 2-2 contro l'Atalanta. In casa, all'Allianz Stadium, i ragazzi di Allegri ribaltano lo svantaggio con una partita gagliarda, ma si fanno recuperare in modo un po' troppo disattento. Nelle pagelle del nostro inviato allo stadio, il migliore è Cambiaso.
SZCZESNY, 5.5- Incolpevole sul primo gol, forse potrebbe fare qualcosa di più sul secondo. Seppur l'errore sia evidentemente della difesa. Impossibile raggiungere la sufficienza quando, su tre tiri in porta, si subiscono due gol. BUCATO.
GATTI, 5.5- Si lascia troppo guidare dalle emozioni. Cosa che, in realtà, rappresenta il suo pregio e il suo difetto. Ci mette il cuore, ma questa impulsività porta, talvolta, a poca lucidità. CONFUSO.
BREMER, 5.5- Partita buona dal punto di vista fisico, con Scamacca che soltanto un paio di volte riesce a creargli dei veri grattacapi. La Juventus, tuttavia, non può prendere un gol come il primo dell'Atalanta. I voti della difesa pagano le conseguenze di una disattenzione colossale. BEFFATO.
DANILO, 6- L'unico dei tre centrali che merita la sufficienza. Per un paio di interventi ruvidi e decisivi sulle ripartenze dell'Atalanta e per la solita indole, da vero capitano. Peccato che, anche lui, non legga la situazione dei due gol dell'Atalanta. VITTIMA.
CAMBIASO, 8- Decisamente il migliore della Juventus. Corre, pressa, inventa, segna. Tecnico e veloce, è lui la spina nel fianco dell'Atalanta. Altra, ennesima, prestazione da giocatore fondamentale per questa rosa. DECISIVO.
MCKENNIE, 7- Due assist, tanta corsa, tanta volontà. Nel primo tempo gira spesso a vuoto, con un linguaggio del corpo che trasmetteva frustrazione. Nel secondo si trasforma in uno degli eroi tanto cari alla cultura USA e sforna i due palloni decisivi per i gol bianconeri. MISTER ASSIST.
LOCATELLI, 5- Alcuni passaggi gridano vendetta. Tanti, troppi errori. Siamo alle solite. Il 5 ci mette voglia, ma sembra spaesato in ruolo che, ormai è evidente, non è il suo. Verticalizza poco e male e troppo spesso le sue indecisioni rallentano la manovra bianconera. SPAESATO.
MIRETTI, 5.5- Ci mette impegno, ma sbaglia troppo. Buoni gli inserimenti, anche se poi fatica a concretizzare, come accade sul colpo di testa ravvicinato nel primo tempo. Ottima l'indole, da migliorare l'attenzione alle giocate, che lo spinge spesso a un'impulsività che lo penalizza. IMPRECISO.
(NICOLUSSI C., S.V.).
ILING-JR, 5- Inconcludente. Il voto potrebbe essere ben peggiore se, nel secondo tempo, non mettesse in area qualche pallone interessante. Uno dei quali sfruttato da McKennie e Milik. Troppi appoggi sbagliati, troppi passaggi indietro, troppi numeri fini a se stessi. BOCCIATO.
(WEAH, 4- Non si può entrare con questa superficialità. Un'ala, nella fase finale del match, dovrebbe spaccare il mondo. Lui quasi lo fa, ma a favore della squadra sbagliata).
MILIK, 6- Fino al gol largamente insufficiente. Poi, da vero killer d'area, capitalizza una delle poche palle pulite che gli arrivano o si crea, cambiando la direzione della sua partita. CINICO.
(KEAN, 6- Si rivede con un buona indole e un paio di giocate interessanti. Se quel colpo di testa nel finale...)
CHIESA, 7- Tra i migliori dei suoi, sia per attitudine, sia per pericolosità, anche se si incaponisce troppo spesso sul tiro dalla distanza. Si divora un gol (sinistro fuori), ma è sempre, sempre pericoloso. Prestazione incoraggiante di un giocatore che si sta completamente ritrovando. LOTTATORE.
ALLEGRI, 6.5- La Juventus prova a fare l'Atalanta, con ritmi alti e una partita giocata di cuore nella metà campo avversaria. Ottiene un pareggio, in una delle prestazioni più propositive della squadra.