CONFERENZA STAMPA ALLEGRI JUVENTUS GENOA- Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato nella consueta conferenza stampa della vigilia la sfida tra i suoi bianconeri e il Genoa di Gilardino.
"Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Siamo consapevoli del momento che stiamo attraversando. Ieri siamo rimasti in Continassa perché sapevamo l'importanza della partita. Abbiamo perso Milik che ha avuto un problemino e lo valuteremo prima della sosta. Rientrano Perin, De Sciglio e Rabiot".
"Ho parlato con la squadra e insieme abbiamo deciso di rimanere alla Continassa. Dobbiamo riprendere il cammino che in questo mese e mancato. Sappiamo che abbiamo degli obiettivi da raggiungere come la Champions e la semifinale di Coppa Italia".
"Domani può giocare. Nelle ultime due partite non ha giocato per scelta tecnica. Poi Iling stava facendo bene in allenamento. Sono anche scelte per motivare i giocatori".
"Abbiamo Kean, Chiesa, Vlahovic e Yildiz. Dispiace per Milik, che oltre al gol aveva fatto una bella prestazione. Oggi uscirà il comunicato su Milik".
"Credo che sia frutto del lavoro fatto dal club in questi anni. Restare? Ho un anno di contratto, sono molto sereno. Siamo e dobbiamo essere concentrati sugli obiettivi di quest'anno. Momentaneamente abbiamo raggiunto il Mondiale, un'avventura bellissima, perché è una competizione nuova con grandissime squadre e sarà bello. Gli obiettivi vanno raggiunti, giocare la Champions l'anno prossimo. Per farlo bisogna arrivare dentro entro il 25 maggio".
"Paradossalmente nelle ultime partite abbiamo subito poche occasioni, ma abbiamo preso tanti gol. Dobbiamo continuare a migliorare e lavorare, ma soprattutto avere più attenzione a livello di squadra non di singoli giocatori".
"Non ha i 90' minuti perchè ha fatto sempre un lavoro differenziato, ma averlo a disposizione è già un bel segnale".
"Il calcio non è una scienza esatta. Ci sono state delle partite in cui non prendevamo mai gol. Dobbiamo rimanere più ordinati e avere più compattezza quando non abbiamo la palla. Quando stiamo insieme abbiamo più tempo per fare del lavoro e vedere dei video singoli, Era una cosa che ho deciso martedì e poi ho parlato con la squadra. Nulla di più".
“Assolutamente niente. Secondo me era un po' in calo e Chiesa era in condizione. Ora sta bene ed è un giocatore che avrà un futuro importante, ma va lasciato crescere in tranquillità e senza responsabilità".