JUVENTUS BERNARDESCHI ITALIA - Spesso i viaggi dei giocatori con le proprie Nazionali nascondono delle insidie: c'è il pericolo infortuni, innanzitutto. Ma c'è anche la stanchezza che continua ad accumularsi dopo l'ennesimo doppio impegno che il calendario riserva. Nel caso di Federico Bernardeschi però, forse la chiamata con la rappresentativa nazionale potrebbe essersi rilevata decisiva. Per se stesso e per la Juve, che aspetta di rivedere dall'ex viola quella freschezza che appariva ormai smarrita. Ieri, pur contro la modestia Estonia, Bernardeschi è tornato a brillare. Sarà stata l'aria di casa - si giocava a Firenze, a pochi chilometri dalla nativa Carrara, ndr - ma il trequartista bianconero è sembrato rinato. Gol e tanta partecipazione al gioco per quello che, conti alla mano, è addirittura il secondo miglior marcatore dell'intera gestione Mancini.
Il diretto interessato, nonchè Pirlo e tutto lo staff tecnico bianconero, sperano ora che l'onda lunga della ritrovata fiducia in azzurro possa esplicare i suoi effetti anche nella squadra di club. Da troppo tempo infatti Bernardeschi non riesce ad incidere come tutti vorrebbero. La concorrenza, in questo senso, non aiuta. Nel suo ruolo originario, quello di esterno, sono infatti arrivati Kulusevski e Chiesa. Il primo ha bruciato le tappe con un inserimento degno della maglia che indossa. Il secondo è stato un investimento talmente oneroso che è facile immaginare un consistente impiego a livello di minutaggio. Bernardeschi deve quindi lottare ogni domenica per ritagliarsi uno spazio in questa Juve. Sfruttare le occasioni che capiteranno sarà fondamentale per sperare di far parte, a pieno titolo, del progetto bianconero.
