Pirlo-giocatori, idillio già finito? Spuntano problemi di comunicazione tra le parti

30 Novembre 2020
- di
Redazione JN
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PIRLO JUVENTUS GIOCATORI - Si scrive Juventus ma si legge vincere. Da sempre. Quando porti il nome della società che da nove anni trionfa ininterrottamente in Italia, sei punti di distacco dalla vetta dopo appena sei giornate sono un qualcosa quasi inammissibile. Questa però è, allo stato attuale, la situazione di classifica della Juve. Con tutte le attenuanti del caso, infortuni compresi, inizia ad aleggiare un pò di scettiscismo nei confronti di Andrea Pirlo, l'uomo nuovo del corso bianconero. Il Corriere della Sera oggi in edicola evidenzia l'esistenza di problemi comunicativi tra il gruppo squadra ed il tecnico, con dei sinistri riferimenti al recente passato targato Sarri...

Juventus, crepe nella comunicazione tra Pirlo e i giocatori?

Il quotidiano milanese pone l'accento sulla scarsa presa che l'ex Campione del Mondo avrebbe sui giocatori. La maggior parte del lavoro sarebbe nelle mani del vice Tudor, ingaggiato come fidato collaboratore di Pirlo. L'altro importante membro dello staff, Roberto Baronio, si fa sentire molto durante le partite: una qualità che, secondo il Corriere, non sarebbe proprio nelle corde del capo allenatore. Come fu per Maurizio Sarri, il gruppo squadra avrebbe già denuniciato problemi di comunicazione soprattutto in relazione alle corrette posizioni da tenere in campo. In questo senso il caso Dybala, visto più volte anche a Benevento a vagare per il campo alla ricerca della giusta collocazione, ne sarebbe un fulgido esempio. Lo stesso Kulusevski, che pure era partito lancia in resta nelle prime giornate, appare ora confuso. In particolar modo quando, per via dei tanti giocatori offensivi messi in campo in alcuni finali di partita, il reparto avanzato pullula di attori.

Pirlo e la sua idea di calcio

Tante volte si è fatto riferimento all'idea di calcio liquido, cioè mutevole e camaleontico, propugnata da Pirlo nella sua tesi da allenatore a Coverciano. I giocatori sulla carta si sono mostrati, e forse lo sono ancora, entusiasti. All'atto pratico però, soprattutto nella costruzione della fase offensiva, i compiti non appaiono sempre chiari. Le prossime partite dovranno dare delle risposte importanti sul tema dell'assorbimento delle idee del tecnico.

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