CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS DINAMO KIEV - Archiviata la delusione maturata al Ciro Vigorito di Benevento, la Juve si rituffa nella competizione più affascinante: la Champions League. Con la qualificazione già in tasca, la compagine bianconera si appresta ad affrontare con pressioni solo relative una Dinamo Kiev che ancora spera nella qualificazione all'Europa League come terza del girone G. I motivi di interesse del match, apparentemente scarsi, sono invece parecchi: in ballo c'è infatti ancora il primo posto nel raggruppamento, teoricamente ancora raggiungibile. Per sperare di sopravanzare il Barça in classifica però, i bianconeri sono obbligati a vincere stasera. Indipendentemente da quello che faranno i blaugrana - orfani di Messi - in quel di Budapest infatti, una vittoria garantirebbe alla banda di Pirlo una possibilità. Questo Barcellona, del resto, non appare irresistibile: vincere al Camp Nou - con almeno due gol di scarto - è impresa ardua ma non impossibile.
Considerando il momento poco brillante che sta attraversando la compagine bianconera, sono proprio partite come queste che nascondono insidie, o meglio: steccare stasera, al di là della relativa conseguenza sul girone, significherebbe alimentare ulteriori dubbi siul progetto Pirlo. Il tecnico questo lo sa bene. Già nella conferenza stampa di ieri l'ex centrocampista bresciano ha lasciato intendere che niente verrà lasciato al caso contro la formazione ucraina. La spinta, in termini di convinzione ed autostima, che potrebbe regalare una sonante vittoria contro la Dinamo consentirebbe a tutto l'ambiente di guardare con fiducia ai prossimi impegni. Il quotidiano torinese Tuttosport sottolinea poi un altro aspetto da non sottovalutare: quello economico. L'eventuale affermazione contro i bianchi di Kiev garantirebbe alla Juve un'entrata pari a 2,7 milioni di euro. Per capire la portata di questo dato, si evidenzia come un ipotetico pareggio farebbe entrare nelle casse bianconere solo 900mila euro...