PERIN JUVENTUS INTERVISTA - Escluso dalla lista dei convocati da Luciano Spalletti per Euro 2024, Mattia Perin si gode le vacanze prima di tornare in campo per preparare la stagione 2024-2025. Ma c’è anche spazio per rilasciare qualche intervista, come ha fatto ai microfoni di Akos Podcast. Ecco le sue parole sulla Juventus e sul futuro.
"Quando io arrivavo al campo c’erano già Chiellini, Bonucci, Khedira, Mandzukic in palestra a lavorare prima dell’allenamento. E se vedi questi campioni fare così, normale che li segui. Questa stagione, senza competizioni europee, ho avuto meno occasioni di scendere in campo. Tuttavia, questa è stata una decisione meditata.
La mia avventura con il Genoa è stata intensa e indimenticabile, ne sono stato il capitano, donando tutto me stesso a livello sportivo ed emotivo. Giocare tante partite con il Genoa è stato parte essenziale della mia storia.
Ora, pur disputando meno incontri, l'opportunità di competere in Champions League e nelle finali mi stimola in modo straordinario. È per questo motivo che ho rinnovato il mio contratto con la Juventus quando era in scadenza, un club che mi offre stimoli incredibili e una grande responsabilità. Il mio futuro è incerto, ma la scorsa stagione ho comunque giocato 19 partite, un numero comunque significativo".
"Vivo concentrato sul presente, ma potrei avere obiettivi diversi in futuro. Ciò che davvero mi motiva è l'opportunità di giocare per uno dei club più prestigiosi al mondo. Ogni singola partita è importante. Quando arrivi alla Juventus, ti immergi nella sua cultura e tradizione, diventando parte integrante di questa realtà. Al mio ritorno, mi sono impegnato a comprendere a fondo la storia di questa società, che mi ha toccato profondamente. È una delle poche rimaste a conduzione familiare, e c'è un'energia in questo club che ti fa innamorare della Juventus".
"Dopo essere tornato in prestito dal Pescara, rinunciai a 200.000 euro del mio stipendio senza esitare, per rimanere al Genoa dove giocavo con Thiago Motta, Milito.. - una decisione che si è rivelata molto saggia. Liverani fu esonerato e subentrò Gasperini, il quale, per quanto mi risulta, avvertì: "Al primo errore lo metterò fuori rosa". Da quel momento, ho avuto una stagione davvero eccezionale, che mi ha portato a partecipare ai Mondiali in Brasile".