BONUCCI JUVENTUS TORINO - Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E ieri, durante il Derby della Mole, si era messa veramente male per la Juve. In una giornata da polveri bagnate per le bocche da fuoco bianconere, ci ha dovuto pensare Leo Bonucci, il Capitano, a togliere le castagne dal fuoco. Con un colpo di testa vincente all'89esimo, il difensore ha regalato tre punti importantissimi alla compagine allenata da Pirlo. Nel post-partita Bonucci è stato intervistato da Sky. Ecco le sue parole.
"Grande rispetto per il Torino, ma nel primo tempo quello che hanno fatto lo hanno fatto perchè noi non eravamo accesi. Andavamo a 2 all'ora, perdevamo tutti i contrasti, le seconde palle erano sempre loro, passaggi sbagliati, tutti quanti. Quindi loro avevano fatto la loro partita sulle ripartenze e noi gli abbiamo dato modo di farlo nel primo tempo. Nel secondo abbiamo tirato fuori quello che dovremo tirare fuori in ogni partita dal primo all'ultimo minuto: la voglia, la fame, la cattiveria sulle seconde palle, nei contrasti, squadra corta, giocatori che si muovevano. E' questo che ci deve entrare dentro, ma non nella testa, nel cuore".
"Siamo uomini, è questo quello che conta. Non serve dire quello che ci siamo detti, ma lo sappiamo dentro ognuno di noi che bisogna tirare fuori quello che abbiamo tirato fuori nel secondo tempo in tutte le partite".
"E' importante il lavoro di tutti a prescindere dal gol. E' il lavoro di squadra che ci ha portato negli anni a vincere e che dobbiamo ritrovare come fatto nel secondo tempo, quella voglia lì. Sì, il mio gol ci permette di dare continuità alle vittorie che ti danno autostima e ti danno fiducia, ma se poi non entra dentro di ognuno di noi quella voglia di tirare fuori il cuore, di andare oltre gli ostacoli, possiamo stare qui a parlare, ma quello che bisogna mettere in campo è il cuore".