Sarri: "Quando sono arrivato io, alla Juventus non c’erano i presupposti"

11 Settembre 2024
- di
Redazione JN
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Maurizio Sarri Juventus Giuntoli Ronaldo
Tempo di lettura: 1 minuto

SARRI JUVENTUS GIUNTOLI RONALDO - Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga intervista. Tra i temi trattati gli addii di Rabiot e Szczesny, lo Scudetto con la Juventus, il rapporto con Giuntoli, il caso Ronaldo e un paragone tra lui e Thiago Motta. Ecco le sue parole. 

Juventus, le parole di Sarri su Giuntoli e Ronaldo

“Ronaldo con me ha fatto la sua migliore stagione realizzativa in Italia: 37 gol tra campionato e Coppe. Con Giuntoli abbiamo fatto grandi cose nei 3 anni a Napoli. Il top sarebbe avere i due Cristiano contemporaneamente”. 

Paragone con Thiago Motta

“Sono film diversi. Quando sono arrivato io, alla Juventus non c’erano i presupposti per una rivoluzione culturale. In questo momento, invece, penso ci siano. Siamo all’inizio, ma a sprazzi si vede la volontà di Motta di fare qualcosa di diverso”.

Il futuro di Giuntoli con la Juventus

“Ci riuscirà sicuramente, non so in che tempi. Ma vincerà anche con la Juve. È un direttore che capisce velocemente idee e caratteristiche dei giocatori ideali per il suo allenatore. E poi ha un coraggio immenso, che trasmette a squadra e staff. Per la stima che ho di Cristiano, sono certo che avrà avuto le sue ragioni per dare una svolta così secca”.

Lo Scudetto con la Juventus

“Non vivo molto di ricordi, conservo la copia del trofeo nella stanza con maglie e gagliardetti della carriera e di tutte le categorie. Non mi fermo a guardare lo scudetto, ci passo. Caratterialmente la vittoria mi mette imbarazzo, mi disse una cosa analoga anche Buffon una volta. Il titolo con la Juve il punto più alto? La gente pensa che la vittoria sia tutto. Per me è importante, ma il viaggio lo è di più. E ho fatto viaggi stupendi senza trionfare”.

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