CONTE JUVENTUS NAPOLI - A pochi giorni dal big match tra Juventus e Napoli, sfida in programma per sabato 21 settembre alle ore 18.00, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni sulla squadra bianconera e su Thiago Motta.
"La mia storia parla chiaro: 13 anni alla Juventus da calciatore, diversi anni da capitano: abbiamo vinto praticamente tutto. Ho avuto la possibilità di fare 3 anni da allenatore arrivando in un periodo difficile e aprendo un ciclo che è diventato storico. Faccio parte della storia della Juventus per quello che ho dato. Da calciatore puoi scegliere la tua strada più facilmente, puoi legarti per sempre ad una squadra. Da allenatore è impossibile che sia tu a decidere la tua carriera. Il mio percorso mi ha portato in piazze differenti che ho sposato e onorato alla grande, diventando il primo a difenderne i colori. Oggi ho il piacere immenso di allenare il Napoli. Per me che sono del sud è motivo d'orgoglio. La storia però non me la può cancellare nessuno. Inevitabilmente sarà una grande emozione tornare in quello stadio. Sono tornato nel periodo del Covid, questa volta ci saranno anche i tifosi".
"Thiago Motta raccoglie un'eredità pesante, un allenatore che ha scritto parecchie pagine di storia come Allegri. Non è una cosa banale allenare lì, c'è richiesta di vittoria, come al Milan o all'Inter. Lui è stato un mio calciatore con la Nazionale agli Europei, mi fa sorridere, ma un po' mi rattrista perché vuol dire che sto diventando vecchio (ride ndr). È un ragazzo serio, bravo, a Bologna ha fatto benissimo e quindi gli auguro il meglio dal punto di vista umano, non nelle partite contro di noi".
