PIRLO SARRI JUVENTUS - Una sconfitta così non può certo andar giù al popolo juventino. La disfatta consumatasi a San Siro, con i bianconeri incapaci di una qualsivolgia reazione, è quanto di più inaccettabile, e tutto sommato di tristemente nuovo, sarebbe potuto accadere. Inevitabilmente, oltre ad alcuni giocatori, è finito sul banco degli imputati anche Andrea Pirlo. La sua creatura, dopo la convincente vittoria contro la capolista Milan, era chiamata ad una conferma. Esame fallito. La Juve, sebbene con ancora una gara da recuperare, è scivolata a -7 dall'Inter e dai rossoneri. Se oggi il Milan vincesse a Cagliari la distanza aumenterebbe a dieci lunghezze. Veramente troppe per un gruppo abituato a dominare in Italia da dieci anni.
Dicevamo dell'insoddisfazione del popolo juventino: oltre a stigmatizzare gli errori di Pirlo, molti tifosi hanno iniziato a fare un raffronto con la precedente Juve, quella di Sarri. Che magari non incatava, ma che aveva ben 12 punti in più di quella attuale allo stesso punto della stagione. Non vengono risparmiate critiche nemmeno nei confronti di Andrea Agnelli, reo di aver prima mandato via Allegri, poi ingaggiato lo stesso Sarri, per poi "fissarsi" sull'idea romantica di Pirlo. Una mossa che, finora, non sta pagando dividendi.