MAZZONE INTERVISTA PIRLO - Anche Andrea Pirlo, per tutti Il Maestro, ha avuto i suoi maestri. Uno dei primi, sia in ordine cronologico che di importanza, è stato certamente Carlo Mazzone, suo allenatore al Brescia nel 2001, quando Pirlo tornò alla casa madre per sei mesi. In un'intervista rilasciata a Grandhotelcalciomercato.com, il "Sor Magara" - questo il soprannome di Mazzone - ha raccontato gustosi aneddoti sul Pirlo calciatore. Ecco le parole dell'ex tecnico romano.
"È accaduto tutto durante un’amichevole. Dissi ad Andrea di provare a spostarsi un po’ più indietro. Andrea stesso aveva qualche dubbio, ma non ne volli sapere e gli chiesi farmi sapere alla fine. Terminata la partita, si avvicinò per confermarmi che si era trovato benissimo. "A posto, da adesso cominci a stare lì", gli risposi”.
"Lo dicono tutti, non devo certo ricordarlo io che la personalità non gli mancava. Le parole invece sì, non apriva mai bocca. Tanto che a volte sembrava assorto nei suoi pensieri. Un giorno stavo spiegando tattica: c’era chi si muoveva, chi palleggiava. Lui era fermo come una statuta”. Mazzone a quel punto smette di parlare, di colpo. E grida.: "Andrea! Vuoi stare zitto?”. Tutti si girano verso di lui, lui strabuzza gli occhi. "Mister, ma non sto parlando!”. "Ecco appunto. Ora parli, e poi taci. Mi piaceva tenerlo sul pezzo”.
"Non è facile allenare la Juve, è la sua prima esperienza. Raggiungere subito la finale di Coppa Italia è un grande traguardo”.