JUVENTUS PIRLO CENTROCAMPO - C'erano una volta Pirlo - sì, proprio lui - Marchisio e Pogba. O anche Arturo Vidal, se preferite. Insomma, questo è stato per anni il centrocampo bianconero, vero punto di forza della Juventus prima sotto la guida di Antonio Conte, poi sotto la gestione Allegri. Entrambi i tecnici, specializzati nella fase difensiva, hanno fatto della linea mediana il settore nevralgico del loro scacchiere tattico. Oltre a difendere creando un primo muro di contenimento di cui beneficiavano anche i difensori, gli straordinari interpreti citati erano anche bravissimi in zona gol. Entrambe queste qualità, sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport, sembrano perdute nell'attuale centrocampo a disposizione di Pirlo. Ma entriamo nel dettaglio dei problemi bianconeri.
Vi avevamo già raccontato in passato dei tentativi fatti del tecnico bianconero per esaltare le qualità dei centrocampisti a propria disposizone, rendendole funzionali alla sua idea tattica. Finora, dopo 22 giornate di campionato e sette incontri di Champions, possiamo ritenere il progetto ancora in divenire. Il fitto calendario, i tanti infortuni ed il Covid non hanno certo facilitato il compito del mister. Il quale però, giova dirlo, ci ha messo del suo. Ruotando fin troppo le risorse a propria disposizione. È infatti difficile, se non impossibile, individuare il centrocampo titolare in questa Juve. Alle volte abbiamo visto Bentancur in coppia con Rabiot, altre Arthur in coppia con McKennie. Ad inizio stagione, prima che venisse dirottato più a ridosso delle punte, anche Ramsey ha occupato una posizione sulla mediana. Certamente gli errori individuali in fase di costruzione - su tutti quello di Bentancur ad Oporto - non hanno giovato alla causa. Pirlo sembrava aber trovato in Arthur la chiave del suo gioco, ma il brasiliano si è nuovamente fermato per infortunio. Sta ora al Maestro estrarre un coniglio dal cilindro per far girare al meglio la sua ceratura.
