LLORENTE - Fernando Llorente in un'intervista a Tuttosport ha parlato anche del suo passato alla Juventus e dei bianconeri di oggi, eliminati dalla Champions League. "Cristiano è uno dei più grandi giocatori della storia e con Andrea ho ottimi ricordi. Ma soprattutto mi sarebbe piaciuto tornare perché la Juventus resta una parte del mio cuore. A Torino ho vissuto i due anni più belli della mia carriera, vincendo cinque titoli. Detto questo, a Udine sono felicissimo".
"Andrea Pirlo sta guidando la Juventus in un periodo di cambiamento. Nonostante le difficoltà, tutti sono molto contenti di lui. Sento spesso Morata e anche altri ex compagni. Seppur i risultati non siano quelli che avrebbero voluto, di Pirlo dicono tutti un gran bene. I giocatori sono felici con lui. L’Inter ha un gran vantaggio e, sapendo com’è Conte, penso che difficilmente si farà sfuggire l’obiettivo. Però ci sono tante partite, il campionato è ancora aperto. Dominare la Serie A per nove anni è qualcosa di incredibile e credo irripetibile. Per quanto riguarda la fine del ciclo, io aspetterei a decretarla. Conosco bene quell’ambiente: mai dare per morta la Juve!".
"Posso capire le critiche per l’eliminazione dalla Coppa, però mi sembrano pazzi quelli che mettono in discussione Cristiano Ronaldo. I suoi numeri parlano da soli. Con CR7 parti da 1-0 e poi garantisce molto altro, a partire dall’esperienza. Non scherziamo. Io e lui ci siamo affrontati per la prima volta quando avevamo 12 anni, a un torneo giovanile a Lisbona. Era già fortissimo a quell’età, Cristiano. Era il numero uno dello Sporting e in quell’occasione fu premiato come giocatore migliore della manifestazione. Io giocavo nell’Athletic Bilbao e ricevetti il riconoscimento come goleador del torneo".