CAPELLO – Il Corriere dello Sport ha intervistato Fabio Capello, che ha esaltato Antonio Conte e la sua Inter a suo dire ormai molto vicina allo scudetto. “Chi sono oggi i migliori tecnici italiani? Conte, che ha saputo fare marcia indietro, è tornato a un calcio più efficace, razionale, più suo, e si è ricreduto su alcuni giocatori. È segno di intelligenza. E si è preso lo scudetto. Discorso chiuso?
Aspetta. Ti dicevo di Conte, poi c’è Gasperini, l’unico con la mentalità europea. E quello dell’Udinese, Gotti, che non vuole fare il fenomeno, esprime un calcio che rispetta il materiale che gli hanno dato… Lo scudetto, Conte l’ha vinto il giorno in cui il Milan ha perso a Spezia“.
Capello non crede in una rimonta della Juve. “No. A Pirlo è mancato il percorso di formazione, s’è dovuto arrangiare da solo nei primi tre mesi. La sua è stata una full immersion pesante ma che ha affrontato consapevolmente. L’esperienza è un valore, aiuta a ridurre il numero degli errori, favorisce l’intuizione. Le sue parole su Inter-Sassuolo? Una polemica nemmeno troppo velata, ma dietro una polemica c’è sempre un fondo di verità. In Italia sono successe cose che altrove non sono accadute. Ma noi italiani siamo fatti così, e non solo nel calcio. La miniserie su Totti? Non l’ho vista, me ne hanno parlato, penso che non la vedrò. Mi hanno raccontato del trattamento riservato a Spalletti, lo trovo esagerato”.
“Il Milan ha pagato un sorteggio sfortunato e le tante assenze, tante e tutte in una volta. Contro qualsiasi altro avversario sarebbe passato. Scudetto? Conte l’ha vinto il giorno in cui il Milan ha perso a Spezia“, ha concluso.