Chiellini: "La Juventus non ha fatto quello che ci si aspettava, la Nazionale è cresciuta molto dopo la delusione di qualche anno fa"

25 Marzo 2021
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

INTERVISTA CHIELLINI - Giorgio Chiellini è intervenuto in conferenza stampa con Roberto Mancini per presentare il match degli azzurri di questa sera contro l'Irlanda del Nord.

Chiellini sulla concentrazione

"È strana l'evoluzione. Siamo cresciuti e sappiamo quanto siano insidiose queste partite, abbiamo imparato dalla delusione di qualche anno fa. Non puoi sbagliare, non sono preoccupato dell'approccio dal punto di vista mentale. È una partita da vincere e giocare, anche se non sarà semplice. Loro sono apposti al nostro modo di fare calcio. Dal punto di vista tecnico non sarà facile, mentalmente siamo maturi".

Su Pirlo

"La squadra non ha fatto come si sperava quest'anno, ma il problema è della Juventus in generale. Non credo di dover rispondere, questo è il momento della Nazionale. Credo che Nedved e Paratici siano stati chiari e abbiano chiarito le cose".

Sul momento della Nazionale

"Io c'ero alla prima di Nations League contro la Polonia, vivere questo ambiente ti dà molto, a prescindere dal momento della Juventus. Tutti i giocatori vogliono andare in Nazionale, l'ambiente è magico, stare qui ti rigenera".

Chiellini sui giovani

"È bello veder crescere il gruppo, questa squadra sta crescendo molto. La squadra ha sempre fatto bene, vuol dire che quando si lavora c'è un'idea di fondo comune che viene assimilata. Nelle ultime partite sono mancati tutti: Verratti, Jorginho, Bonucci, la squadra è sempre andata avanti, è questa la cosa più bella".

La Nazionale

"L'aiuto reciproco, il fatto che giocasse uno o l'altro c'era carica anche da chi non giocava. In Nazionale è più semplice che con i club, ma sono state sensazioni che negli ultimi anni abbiamo avuto. Ora sono arrivate persone come Locatelli, Pessina e Bastoni Ogni volta c'è qualcuno nuovo. Questa Nazionale mi farà impazzire tra il 2022-26 con i ragazzi che diventeranno uomini. C'è grande potenzialità e voglia di confrontarsi: abbiamo assaggiato l'Olanda nella Nations League con due ottime partite, ad Amsterdam soprattutto. A Bergamo abbiamo fatto cambiare modo di giocare all'Olanda e non è scontato, fa capire il rispetto che c'è. Poi vedremo a giugno, perché in questo incastro non ci sono stati test match come negli altri anni".

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