JUVENTUS MOGGI RIZZOLI - Hanno fatto scalpore, nei giorni scorsi, le dichiarazioni del superdesignatore della Serie A, Nicola Rizzoli, intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport in occasione degli errori arbitrali di Juve-Napoli. Rizzoli aveva dichiarato che "Calciopoli ci ha fatto molto male, rimettersi in piedi è stata durissima. Ricostruire un rapporto di fiducia con la gente, convincere gli appassionati che si era fatta pulizia, questi erano gli imperativi immediati. A me diede una mano a scalare le graduatorie grazie al coinvolgimento di alcuni colleghi ma qualche scoria ce la portiamo ancora addosso, ingiustamente". Quando si tira in ballo Calciopoli, non si può non pensare a Luciano Moggi, l'uomo che pagò per tutti. Pronta è arrivata infatti la replica dell'ex Direttore Generale della Juve.
Lucianone ha rilasciato un'intervista al quotidiano Libero. Ecco le sue parole. "Non si capisce di cosa parli Rizzoli. Lui è stato uno di quelli che ne ha tratto vantaggio visto che la sua carriera è stata accelerata a scapito di colleghi prima indagati e poi assolti per non aver commesso il fatto. Parlando della pulizia fatta nell’ambiente, Rizzoli dimentica che per molto tempo proprio in quell’ambiente ha trovato collocazione Cristiano Copelli, prima da assistente e addirittura da designatore degli assistenti di B. E’ l’uomo che le cronache recenti ci raccontano aver truffato lo stato per milioni con il “Gratta e vinci”, colui che in piena attività arbitrale andava dicendo a Mantova che fino a quando avesse arbitrato lui, la Juventus avrebbe fatto fatica a vincere. E’ infatti quello che non sbandierò un rigore netto e fece annullare un gol valido alla Juve a Raggio Calabria".