ALEX SANDRO JUVENTUS MONZA INTERVISTA - Ha parlato ai microfoni di Sky e DAZN Alex Sandro, notevolmente emozionato, dopo la sua ultima partita con la maglia della Juventus, vinta allo Stadium contro il Monza. Ecco l'intervista del difensore brasiliano.
"Si non solo oggi, da sue settimane piango tutti i giorni. Però è un’emozione bella".
"E’ una bellissima storia. Quando sono arrivato non pensavo che potevo arrivare a questi numeri. Insieme a questi numeri ci sono tante persone, tanti momenti, tante giornate belle. Ringrazio tutti quelli che hanno fatto parte di questa storia".
"Questo ultimo momento. Ho sentito l’amore dei tifosi, dei compagni".
"Io e Danilo abbiamo una storia bellissima di tanti anni, lo ringrazio di tutto. E’ uno della mia famiglia".
"Sono stati momenti difficili per tutti, quando è venuto il Covid, quando ci hanno tolto e dato punti. Però siamo stati uniti. Tutte le persone che eravamo in quel momento sono cresciute tantissimo, anche io. Abbiamo passato quel momento e abbiamo fatto il nostro meglio con quello che avevamo. Siamo cresciuti, abbiamo imparato. Ringrazio tutti per essere stati insieme".
"Ringrazio anche quelli. Quando un tifoso fischia è perché vuole il meglio dal giocatore, ogni tanto ci sta, perché no. Sicuramente fa più piacere avere gli applausi, ma ringrazio tutti, sia fischi che gli applausi e le parole".
"E’ bellissimo. Prima della partita sia Szczesny e Rugani mi avevano detto che facevo gol sul primo palo di testa. E’ successo così, quindi è grazie a loro".
"Non lo so ancora, però… Brasile? Non lo so ancora, però voglio vincere tante cose. So che sto bene e posso fare tante nel calcio. Quindi sarà una sorpresa".
"In questi giorni ho detto a tutti che le vittorie sono state bellissime, ma quello che mi porto veramente sono le persone, dai magazzinieri ai giardinieri, la sicurezza, lo staff, giocatori, allenatori, presidenti e staff. Porterò con me tutto questo amore. Quando dici che la Juve è una grande famiglia è questo che sento".
"Non lo ringrazio solo per il primo anno. Impossibile parlare della mia carriera senza parlare di Allegri. Un allenatore che mi ha insegnato tantissimo, lo ringrazio per la fiducia che ha avuto in me come giocatore e come persona. E’ una persona speciale nella mia vita".
"Da quello che ho visto in questa ultima stagione tutti hanno voglia di vincere, di migliorare. Eravamo arrabbiati per i risultati negativi e questo fa crescere. Le prossime stagioni saranno ancora meglio, è iniziato un ciclo di campioni con la Coppa Italia. C’erano giocatori che non avevano ancora vinto, secondo me è iniziata una nuova era dei campioni".