Allegri: "Doppiamo rimboccarci le maniche e lavorare"

26 Aprile 2023
- di
Redazione JN
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Massimiliano Allegri conferenza interviste Inter Juventus Coppa Italia 2022-2023
Tempo di lettura: 4 minuti

ALLEGRI CONFERENZA INTER JUVENTUS - Queste le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa e nell'intervista ai microfoni di Mediaset e Sky Sport al termine della sfida di Coppa Italia tra Inter e Juventus che consegna il pass per la finale i nerazzurri.

Coppa Italia, conferenza stampa e interviste di Allegri per Inter Juventus

"Le sensazioni che abbiamo fatto un primo tempo, soprattutto il primo quarto d'ora, addormentati. Abbiamo preso questo gol, poi nel complesso abbiamo fatto una buona partita , ma abbiamo tirato poco in porta, contro l'Inter è difficile perchè è una squadra fisica, quindi siamo usciti, non siamo riusciti ad arrivare in finale di Coppa Italia.

Dispiace perchè abbiamo fatto per 60 minuti una buona partita contro un'Inter forte, perchè l'Inter è molto forte, l'ha dimostrato, è in semifinale di Champions. Dispiace non essere andati in finale di Coppa Italia. Purtroppo quest'anno, bisogna essere molto bravi, bisogna essere forti in questo momento, tenere bene le spalle larghe, perchè comunque quando sei  in queste situazioni ti capitano di ogni... Un po' ce le tiriamo noi perchè domenica col Napoli ci siamo innervositi e abbiamo preso un gol un pochino da polli, i ragazzi lo sanno. La partita dell'andata con l'Inter l'avete vista tutti. Quando ci sono queste situazioni bisogna essere bravi e forti, perchè tutto passa e poi si aggiusta, alla fine le cose tornano".

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Squadra stanca?

"Assolutamente no, bisogna ricaricare le energie perchè delle ultime 5 partite di campionato ne abbiamo perse 4, abbiamo perso in Coppa Italia. Abbiamo la semifinale di Europa League, bisogna rimboccarsi le maniche, da domani riprendere a lavorare con più cattiveria, perchè comunque abbiamo il terzo posto da difendere, abbiamo la Lazio a due punti e bisogna tenere lontani la Roma e il Milan".

Rimproveri alla squadra

"In fase offensiva bisogna essere più bravi, precisi. Dobbiamo migliorare, nelle ultime sei partite abbiamo fatto un gol con la Lazio e uno col Verona. Dobbiamo tornare a segnare, è un momento così. Diciamo che dispiace per la Coppa Italia, ma bisogna accettarlo e lavorare su quello su cui dobbiamo lavorare. Bisogna ottenere qualcosa in più, abbiamo fatto tanto ma ancora non basta: in questi venti giorni si decide una stagione, bisogna raggiungere una quota di 72-74 punti per chiudere nelle prime quattro e andare avanti in Europa League".

L'assenza di Danilo dal primo

"Perchè Danilo è quello che aveva giocato più di tutti, ha giocato tutte le partite, poi era diffidato. Bonucci doveva rientrare, stava meglio e ha fatto anche una buona partita. Dovevamo sicuramente fare meglio nella fase offensiva, nel primo tempo loro hanno dato una buona pressione soprattutto all'inizio e non siamo riusciti a ribaltare il risultato. Non era semplice, perchè vincere a Milano non era semplice, però ci abbiamo provato fino in fondo. È normale che bisogna aumentare l'attenzione, la voglia, la cattiveria per andare a prendere un risultato".

Il piano inziale per la sfida

"Ho cambiato perchè quando erano bassi loro era difficile, o li prendevi in contropiede nel primo tempo.... nel secondo tempo quando loro si sono abbassati molto è normale che ci dovesse essere più presenza in area. Milik aveva fatto un'ottima partita col Napoli, veniva da un periodo di assenza e quindi c'era bisogno di farlo recuperare. Con Vlahovic fuori e Kean fuori ho dovuto far giocare Chiesa, ma ero convinto che potesse fare bene da centravanti, si è dato da fare. Nel primo tempo sotto pressione abbiamo buttato via un po' troppi palloni, ma bisogna avere coraggio, aprire gli alettoni, spalle larghe e andare avanti perchè abbiamo sette partite in campionato e abbiamo la Roma e il Milan che ci sono a tre punti e la Lazio è davanti".

L'assenza di Milik

"Rifarei le stesse scelte, ha giocato novanta minuti col Napoli, avendo un dispendio di energie importanti. Con fuori Vlahovic e fuori Kean o partivo con lui e non avevo cambi, o… Gli spazi per Chiesa potevano essere invitanti, ma sono stati bravi loro a chiuderli".

Sull'approccio

"È finita anche bene, siamo partiti un po' molli e quando vai sotto a San Siro è difficile. Quando giocano Inter e Juve è raro che finiscano 3 o 4 a zero. Le spiegazioni nel calcio non ci sono, si gioca solo. Siamo usciti da questa competizione con dispiacere. C'è stato un dispendio di energie per la rincorsa, in questo momento abbiamo dato perché abbiamo perso cinque delle ultime sei partite. Dobbiamo tornare a lavorare perché domenica abbiamo una partita molto importante". 

Mancanze dei sigoli?

"Siamo migliorati nella pazienza, ma quando arrivi lì devi essere più preciso nella giocata, detto questo bisogna darsi una mossa, fare un giro di vite perché nelle ultime partite ne abbiamo perse troppo. Detto questo, siamo in semifinale di Europa League e terzi in campionato. Dispendio fisico o mentale? Entrambi. Ora possiamo giocare al massimo 57 partite, speriamo. Dobbiamo concentrarci sul campionato, abbiamo giocatori che hanno giocato meno e che potranno darci una mano".

Sulle parole nel pre partita sullo staf tecnico

"A nulla, mi riferivo soltanto al fatto che è una stagione anormale, finora siamo stati bravi ma ora dobbiamo tornare a essere molto più cattivi. Nelle ultime sei partite ne abbiamo perse cinque, in questo momento siamo terzi in classifica con la Lazio a due punti, la Roma e il Milan a tre. Dobbiamo lavorare per cercare di arrivare al secondo posto che ci consentirebbe di giocare la Supercoppa".

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