ALLEGRI CONFERENZA STAMPA JUVENTUS VERONA- Dopo la sosta per le Nazionali si torna in campo per la Serie A 2022 e la Juventus di Allegri ospita il Verona all'Allianz Stadium. Il tecnico bianconero è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia: ecco le sue parole.
“Speriamo bene, domani abbiamo questa partita e dopo le soste è sempre molto complicato. Bisogna avere mille attenzioni per la partita di domani anche perché noi veniamo da un periodo buono”.
“Devo ancora decidere, Alex Sandro è stato tre settimane fermo e martedì abbiamo una partita importante in Coppa Italia quindi dovrò valutare domattina tutta la formazione”.
“Chiesa è molto tranquillo perché non è convocato, ha sempre questo fastidio. Oggi ha lavorato bene però sotto soglia del dolore, si lavora in funzione di averlo martedì a completa disposizione. Vlahovic è tornato bene, Milik sta meglio, Kean lo stesso. Soulé ha fatto bene a Milano, Di Maria è rientrato e sarà a disposizione. Importante averli tutti, mi danno la possibilità di cambiare e farli girare. Le sostituzioni saranno ancora di più importanti, andiamo verso il finale di stagione dove abbiamo 9 partite solo ad aprile e arrivare all'obiettivo finale nel giocare 58 partite”.
“Al momento non so dire quando sarà di nuovo a disposizione. Sta lavorando, momentaneamente è difficile dirlo. L'adduttore sta bene, vediamo allenamento dopo allenamento come reagirà il ginocchio”.
“È cresciuto molto, deve farlo ancora perché è solamente all’inizio. Gli ho parlato, in questo momento si parla molto di lui, per lui è importante il momento di crescita, finora come aveva fatto anche Miretti che ha avuto un momento di difficoltà, com'è normale in un percorso di crescita... Importante che rimanga con i piedi ben piantati a terra e non vada dietro a queste voci di esaltazione. Non bisogna né esaltarsi né deprimersi, bisogna avere un equilibrio per arrivare bene in fondo alla stagione”.
“Diciamo che ho parlato con i ragazzi, l’allenamento di oggi mi ha dato buone sensazioni. Non abbiamo fatto nulla finora. Il mese di aprile ci potrebbe dare la possibilità di avere un maggio importante, poter raggiungere le finali di Coppa Italia e per l'Europa League è ancora lunga perché siamo ai quarti di finale. In campionato bisogna fare 56 punti, bisogna consolidare questo secondo posto sul campo che finora ci siamo conquistati. Bisogna migliorare la classifica di punti dell'anno scorso. Nel calcio si cancella quanto fatto e domani si riparte da 0-0. Non possiamo pensare che abbiamo vinto a Milano e tutto si è risolto, le vittorie bisogna godersele e abbiamo fatto una settimana con grande entusiasmo, allo stesso tempo domani è una partita pericolosa. Il Verona aggredisce, gioca a tutto campo, lì abbiamo fatto fatica, le squadre che giocano contro di loro trovano sempre difficoltà e bisogna mettersi al pari loro. A partita in corso, se siamo a quel livello lì le qualità verranno fuori. Bisogna switchare, è finito un periodo dopo Milano e ora ne inizia un altro con altri obiettivi”.
“L’unica è cercare di vincere più partite possibili per avere un maggio meraviglioso. Il calendario è questo e bisogna gestirlo nel migliore dei modi. Intanto abbiamo recuperato tutti i giocatori tranne Bonucci, Pogba e Kaio e Chiesa domani che però è una questione di due giorni. Si va verso un finale di stagione bello ma faticoso, bisogna avere grande entusiasmo perché trovarsi a giocare partite importanti ad aprile è una bella soddisfazione”.
“Bisogna concentrarsi di partita in partita. Domani bisogna cercare di vincere col Verona, ci sarà anche soldout tra l’altro, per riprendere il cammino nel migliore dei modi. Poi dopo il Verona penseremo all’Inter, non possiamo distinguere le tre competizioni, assolutamente no”.
“È rientrato e sta bene, ha fatto tutti gli allenamenti tranne il primo che ha fatto differenziato. Domani può giocare”.
“Difficilmente partirà titolare, è tornato ieri. Sta bene perché oggi ha fatto un buon allenamento però sarà una risorsa a partita in corso”.
“È molto importante l’affetto dei tifosi, credo che questa sia una squadra che si fa voler bene. Rispecchia il dna della Juventus, squadra caratteriale che mette tutto quello che ha nelle gambe e nella testa in campo. Credo che i tifosi lo apprezzino molto perché è la prima prerogativa per creare una squadra vincente. Domani noi dobbiamo essere aiutati di nuovo dal pubblico per cercare di vincere questa partita”.
“Devo ancora decidere. Sicuramente con Paredes e Rabiot squalificati, è rimasto Miretti, è rimasto Barrenechea, Locatelli e Fagioli, con Soulé che può fare anche il centrocampista aggiunto per le caratteristiche che ha. Tra questi, tre li farò giocare. Sono ragazzi da tanto con la prima squadra, hanno giocato molte partite. Sono venuti fuori dati come nella Juventus questi ragazzi hanno giocato più di 4mila minuti ed è un dato importante soprattutto per il futuro della squadra. Oltre a questi non dimentichiamo che Vlahovic e Kean sono 2000, poi Gatti che è arrivato dal Frosinone quest'anno. La Juve ha giovani, di qualità perché altrimenti non giocherebbero nella Juventus, e di futuro. Con altri giovani fuori in Serie A che sono di proprietà della Juventus”.
“È migliorato molto, sia a livello mentale che tecnico. Ha caratteristiche precise, soprattutto in quest'ultimo anno sono molto contento. Credo che venga sottovalutata la sua stagione, ha fatto gol e buone prestazioni come l'ultima a Friburgo. Poi ha fatto una sciocchezza a Roma, pagata con una bella multa. Io dico sempre sia ai giovani che ai più anziani che ogni giorno bisogna arrivare al centro sportivo per migliorarsi, fino a che sono sul campo possono farlo. Questo dipende dall’ambizione, dalla voglia, di volersi migliorare. Sono contento di quello che sta facendo Kean”.
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