ALLEGRI CONFERENZA STAMPA LECCE JUVENTUS VIGILIA- Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato la sfida del Via del Mare di Lecce nella conferenza stampa della vigilia. L'allenatore bianconero, che dovrà fare a meno di Rabiot e Chiesa, ha parlato del momento della Vecchia Signora. Ecco le sue parole.
“La squadra sta bene, ha fatto un buon allenamento ieri e stamattina abbiamo fatto rifinitura. Domani non ci saranno Rabiot e Chiesa. Rabiot ha avuto un affaticamento al polpaccio quindi è meglio non rischiare perché il polpaccio è molto delicato, Federico invece ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio di trauma contusivo e verrà valutato nei prossimi giorni”.
“Sempre complicato giocare a Lecce, vengono fuori partite non belle, difficili, scomode. Il Lecce ha fatto due ottime partite con Inter e Lazio a Milano e a Roma, è una squadra che crea, difende molto bene e nelle ultime 4 partite in casa ha sempre fatto risultati positivi”.
“Ho parlato con lui per sapere come sta, domani ricomincia a correre. Al mercato ci pensa il direttore e ne ha già parlato nei giorni scorsi”.
"Non è scontata, Cambiaso martedì ha giocato anche da mezzala, è cresciuto molto e sono contento. Lui è sempre stato molto valido tecnicamente, ha avuto all'inizio difficoltà dopo la tournée estiva e ora è diventato un giocatore importante".
"Non si deve parlare di niente. Domani bisogna cercare di vincere la partita ma vincere non è semplice, soprattutto vincere a Lecce. Nelle ultime quattro trasferte abbiamo preso sempre gol, domani l'obiettivo numero uno è cercare di non prendere gol e così saremmo un po' avvantaggiati non prendendoli. Mancano ancora tanti punti per arrivare alla quota Champions e quello è il nostro obiettivo".
"Dusan è cresciuto molto nelle prestazioni di campo ma soprattutto per come gioca le partite, è più sereno. Quello è un ulteriore passo avanti che sta facendo per la completa maturità".
"Quella era solamente una battuta che magari ha fatto divertire, ho usato la metafora di un gioco che si faceva da bambini. Parlavamo di una squadra che insegue e di una che sta davanti. L'unico nostro inseguimento è quello della Champions".
"Parliamo ora di andare in testa alla classifica... Giochiamo la partita e cerchiamo di vincere perché sono 3 punti importanti, ne mancano ancora tanti alla fine del campionato. Sappiamo che l'Inter sta facendo cose straordinarie, ha fatto 51 punti, è una squadra forte ed è la favorita per lo scudetto. Noi prima facciamo i punti per la Champions e meglio è. Stiamo facendo un percorso di crescita, i ragazzi stanno facendo bene, la squadra è in autostima e stiamo bene fisicamente. Ma vincere a Lecce è complicato. Perché a Lecce le partite sono sempre difficili, l'anno scorso abbiamo vinto 1-0. A vincere le partite dopo sono tutti bravi, vanno giocate, domani partiamo dallo 0-0".
"Ci son dei cavalli che hanno bisogno dei paraocchi e altri che non ne hanno bisogno. La differenza è che ad alcuni dà fastidio avere un cavallo vicino e magari frenano. La Juve non ha il paraocchi, l'altro giorno mi è piaciuto come la squadra ha giocato la partita con sicurezza e serenità. Quello che è stato fatto fino a oggi non conta niente, conta domani sera. Il calcio vive di equilibri, se non fai risultato una settimana puoi rovinare la stagione. Siamo a metà stagione, abbiamo un obiettivo importante che è la Champions League e abbiamo una Coppa Italia da giocare. Come dico sempre ad aprile a Roma si sta sempre bene, c'è il sole, è meravigliosa. Dobbiamo lavorare passo dopo passo, pensare a migliorare, senza cadere nella presunzione e nella troppa euforia".
"Davanti son rimasti in tre. Milik sta molto bene, ha fatto tre gol in Coppa Italia, l'altro giorno ha fatto bene. Abbiamo partite importanti, indipendentemente da chi gioca la differenza la fanno anche quelli che stanno in panchina perché quando entrano devono dare un aiuto importante a chi ha cominciato".
"Non abbiamo a disposizione due giocatori ma ne abbiamo pronti per giocare domani. Rabiot valutiamo, il polpaccio è una zona molto rischiosa, non ha traumi però bisogna stare molto attenti. Per Chiesa idem valuteranno i dottori".
"Non suggerisco niente, già faccio fatica a fare il mio e non sono in grande di dare consigli agli altri".