ROMA JUVENTUS CONFERENZA STAMPA ALLEGRI - Non c'è tempo per rifiatare, dopo il Napoli tocca alla Roma. Alla vigilia della sfida alla squadra di Mourinho, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti.
“È sempre Roma-Juventus, è una gara difficile perché la Roma ha ottime individualità. Poi Mourinho nei momenti di difficoltà, come adesso dopo la sconfitta di Milano, preparerà una grande partita e si esalta. Questo è un altro scontro diretto, bisogna prepararsi al meglio”.
"Ci stava, son cose che capitano non c’è bisogno di dire altro”.
“Titolare Dybala? Valuterò oggi la squadra, ci saranno dei cambi perché qualcuno ha giocato un po' di più. Veniamo da una settimana di duro lavoro. Avevamo un po’ di fatica nelle gambe l'altra sera che ci ritroveremo più avanti, deciderò dopo l’allenamento”.
“Dipende oggi molto dalle condizioni di Chiesa, se ha recuperato. Come sta Dybala, Bernardeschi comunque ha giocato tanto nelle ultime partite, anche se veniamo dal recupero della sosta. Abbiamo fuori Alex Sandro sicuramente, a disposizione tornerà Chiellini, poi Kaio e Pellegrini che non sono in condizione ottimale. Bisogna arrangiarsi, poi avremo la Supercoppa, l'Udinese, la Sampdoria e il Milan. Saranno importanti i cambi, dovrò dividere la partita tra alcuni giocatori. L'importante è avere uno spirito giusto, fare una grande partita per uscire con un risultato positivo da Roma".
“Io sono venuto qui sapendo che era un anno dove bisognava cominciare a cambiare la squadra per rientrare fra un anno o due a tornare a lottare per lo scudetto. Potevamo fare meglio ma è una questione di crescita d'esperienza della squadra, giocatori che hanno meno esperienza nel vincere e nel giocare tante partite una dietro l'altro è normale che le paghino. La Roma è dietro di noi di tre punti, il campionato italiano non è facile e Mourinho sta un buon lavoro. Nel calcio non cambi tutto in tre mesi. Noi dobbiamo migliorare nella fase realizzativa, nella gestione della palla, nell'attacco alla porta però siamo migliorati in tante cose dall'inizio. Ci vuole pazienza, lo sapevo e non sono spaventato da questo. Tutti vorremmo vincere e lottare per lo scudetto, ma ci sono momenti in cui devi saper costruire e tornare nel giro di uno o due anni a lottare per lo scudetto”.
"Arthur è rientrato, è in una buona condizione. Essendo rientrato più tardi perché era positivo al Covid-19 sta trovando una buona condizione. È un giocatore che se non ha 90 minuti nelle gambe resta un cambio importante”.
"Non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare la qualità del gioco e la fase realizzativa. Su questo dobbiamo lavorare per arrivare in fondo, per entrare nelle prime quattro che è l'obiettivo della stagione. Poi abbiamo la Champions, la Supercoppa, ancora il campionato. Bisogna arrivare con una crescita importante, capire i momenti della partita che è importante. Più si gioca, più c'è esperienza soprattutto per capire che per vincere bisogna avere determinate qualità e non basta solo la tecnica. Sono sereno. Ho sempre detto che a parte l'Inter, più il Milan che sta facendo molto bene, le altre squadre si giocano tutto per gli altri tre posti. Vediamo dopo tutti questi scontri diretti dove saremo".
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“Ogni giocatore ha la sua caratteristica di gioco, la Juve ha cambiato molto. Oggi ci sono giocatori con meno esperienza e caratteristiche completamente diverse da quelli di prima. Bisogna lavorare su questi e farli migliorare e lo faremo. I giocatori non sono macchine che le puoi fare uguale, sono completamente diversi fra loro. Per questo ci sono i cicli dove fai per tanti anni delle vittorie e altri in cui devi lavorare per costruire un altro ciclo vincente”.
“No Cuadrado gioca domani, perché Pellegrini non ha i 90 minuti nelle gambe essendo rientrato da poco. Quindi vi ho dato due terzini, i centrali sono quelli… Fino a lì non potete sbagliare”.