ALLEGRI INTER JUVENTUS INTERVISTA - Il tecnico bianconero ha lasciato il campo almeno 10 minuti prima del fischio d'inizio. In conferenza stampa e nell'intervista rilasciata ai microfoni di DAZN ha spiegato il perché di questa scelta e ha condotto un'analisi sulla sfida vinta dalla Juventus contro l'Inter. Queste le parole di Massimiliano Allegri.
"Diciamo che stasera non era semplice, ma per noi era importante. Partita fisica che la squadra ha giocato con pressione in avanti. Vincere anche a Milano è sempre difficile, l'Inter aveva perso solo due volte. Ieri ho avuto un lapsus dicendo che non aveva ancora perso. Stasera siamo riusciti a vincere una partita difficile, fisica.
La squadra ha giocato bene, in pressione davanti, abbiamo concesso poco e niente, però poi abbiamo sbagliato molto, già nel primo tempo abbiamo sbagliato 3-4 soluzioni facili e quando giochi queste partite e hai queste occasioni, non devi sbagliarle.
Noi dobbiamo migliorare la precisione, nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni clamorose, l'ultimo passaggio, di scelte di passaggio, questo bisogna assolutamente migliorare. Poi ci sono state anche delle buone giocate tecniche, la squadra è rimasta serena e tranquilla, i ragazzi mi hanno regalato una bella sosta. Come sa Barzagli, vincere prima della sosta per stare bene nei giorni successivi (sorride, ndr).
Bisogna vincere le partite soprattutto per passare i giorni successivi bene, bisogna vivere bene, non è che si può vivere male. Quindi dico sempre ai ragazzi, siccome ho una certà età, cercate di farmi soffrire il meno possibile, se vincete, così domani sono sereno, preparo meglio le partite successive e quindi i ragazzi sono stati molto bravi, contro un'Inter molto forte.
"Io sono fatalista, succedono delle situazioni nel calcio e nella vita che si incalano e vanno accettate. Nella prima parte di stagione abbiamo fatto meno bene, ci sono state delle situazioni come Salernitana e poi col Benfica abbiamo perso.
Nel girone di ritorno, stessa cosa: bisogna allenarsi a gestire gli imprevisti, che capitano. I ragazzi si sono bene allenati per questo, credo che cuore e passione servano. Stasera abbiamo fatto una buona gara dal punto di vista tecnico, abbiamo subito poco contro una squadra forte e tecnica. Nel secondo tempo dovevamo però chiuderla".
"Tanto in quel momento non c'era più bisogno di me perchè la squadra stava difendendo bene. Mi stavo un pochino innervosendo, così prima di farmi buttare fuori o prendere un'ammozione, visto che sono diffidato, me ne sono andato e ho lasciato la squadra tranquilla e serena a finire la partita".
"C'è una crescita generale di tutta la squadra, per quanto riguarda i tre di centrocampo purtroppo non abbiamo avuto Pogba, ho usato meno Paredes. Bisogna continuare a lavorare, sta crescendo bene Fagioli. La squadra ha cuore e passione, questo fa la differenza per tornare a vincere. Dall'esterno, giustamente, chi non vive questa situazione non può capire ma non è cattiveria. La squadra si è ritrovata a meno quindici, ha lottato e combattuto e non è facile trovare motivazioni. C'è un miglioramento generale da parte di tutti i ragazzi".
"È un giocatore importante, ha tempi di gioco migliori perché non crossa sempre quando va in fondo. Vlahovic ha fatto la miglior partita, Chiesa è entrato molto bene come anche Soulé che è un ragazzino del 2003. E' un successo della società, godiamoci questa sosta perché poi abbiamo nove partite belle da giocare".
"Non lo so, lavoriamo tutti i giorni, ci sono dei ragazzi che sono cresciuti. Non scordiamoci che in questa Juve hanno giocato ragazzi che vanno dal 2001 al 2003 non contando Vlahovic e Kean. Fagioli ha fatto una gara molto importante, Soulè lo stesso ma deve migliorare nella fase realizzativa, abbiamo fuori Miretti, Pogba non lo abbiamo mai avuto. Dobbiamo fare un passetto alla volta, senza esaltarsi ma neanche deprimerci come è successo dopo i risultati contro Atalanta e Monza"
"Non mi fate arrabbiare, le decisioni dell'arbitro vanno accettate, gli episodi vanno in un modo o in un altro. Non facciamo tanto casino, per Chiffi non era facile arbitrare stasera. Parliamo di calcio, non di arbitri. Dopo Atalanta-Juventus per fallo di Lichtsteiner, dissi che il VAR se diventa oggettivo è un problema e con la Salernitana era un episodio oggettivo. Questo di stasera è un caso soggettivo, non abbiamo fatto polemiche. Meno parliamo di arbitri e più li aiutiamo. I primi che vedono la malafede siete voi. Non mi fate arrabbiare".
"Dopo quello che è successo ci siamo dati dei mini obiettivi, il primo era fare i punti per salvarsi, poi ora fare più punti possibili per scalare la classifica ma comunque, come ho detto ieri, piaccia o non piaccia, quello che abbiamo fatto sul campo sono 56 punti, diciamo che ci accontentiamo di quelli. Alla fine della stagione noi dobbiamo fare i punti che ci servono per entrare in Champions, poi alle situazioni esterne ci pensa la società.
Abbiamo 6 punti sull'Inter, 8 sul Milan, 4 sulla Lazio e credo 9 sulla Roma, poi bisogna lavorare per andare avanti e se le situazioni esterne cambiano vedremo cosa succederà. Vediamo a fine anno dove saremo, per ora va fatto un passettino alla volta e i ragazzi sono stati molto bravi".
"Ha una tendinite che si porta dietro, ha un po' paura che si porta dietro, ma niente di che. Di Maria? Non stava benissimo, dovevo rischiarlo per poi non averlo per un mese".
"In che senso? Io non commento mai episodi arbitrali, è inutile che mi fate domande su queste cose. A me dà fastidio spiegare le cose troppe volte, se lo devo fare tutte le volte vuol dire che non si capisce. Ci sono delle cose oggettive: con la Salernitana era una cosa oggettiva, in quel caso abbiamo pagato noi e ho sbagliato io perché mi son fatto cacciare fuori.
Non posso stare qui a ripercorrere tutti gli episodi: l'anno scorso, sulla stessa zolla di campo dove è successo il rigore dell'Inter, a noi non hanno dato rigore. Quindi non siamo 1-1 ma 2-1. Noi siamo gli unici che non brontoliamo mai sugli arbitri. Io stasera, per non fare casino, sono andato via. Il VAR è oggettivo, poi sulle cose soggettive potete discutere quanto volete. Domandatemi perché ho sbagliato la formazione o perché ho fatto giocare qualcuno anziché qualcun altro.
Quando a Bergamo ci hanno annullato un gol dopo il primo minuto ho detto stiamo attenti perché le partite durano come il baseball e loro si sono anche offesi: Gomez correva e Lichsteiner l'ha preso in faccia, era una questione soggettiva. Il VAR sbaglia solo quando la cosa è oggettiva, come ha sbagliato l'anno scorso a Spezia e come ha sbagliato contro di noi, o in Inghilterra dove l'hanno cacciato via. Io non ho mai parlato degli arbitri: è più semplice e li aiutiamo".
"Ha fatto una grandissima partita, come tanti altri, da Vlahovic che ha fatto la migliore da quando è alla Juve".
"Sono scelte tecniche, ha fatto due ultimi ottimi allenamenti, è un giocatore su cui faccio affidamento, Locatelli sta facendo benissimo, di Rabiot non parlo proprio perché è straordinario. Ma tutta la squadra ha fatto bene perché ci ha messo cuore, forza e tenica. Poi dobbiamo migliorare soprattutto nella finalizzazione perché creaiamo molto e segniamo poco".
"No, non sono abituato a esaltarmi perché chi si esalta poi casca. Abbiamo fatto una bella vittoria, ringrazio i ragazzi che mi faranno passare una buona sosta. Rimonta? E' difficile, abbiamo superato quota 40, ci dobbiamo ripresentare ad aprile con tutti a disposizione, gli altri li avremo recuperati tutti a parte Pogba. In campionato abbiamo fatto 56 punti e alla fine vedremo cosa succede anche se non è facile, dall'esterno vedo parlare di un sacco di cose ma prima di giudicare bisogna trovarsi nella situazione, quindi questa squadra va solo ringraziata".