Juventus-Bologna, Allegri: "Lo stadio sarà pieno e dovremo essere bravi"

26 Agosto 2023
- di
Redazione JN
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ALLEGRI JUVENTUS BOLOGNA INTERVISTA - Alla vigilia della sfida tra Juventus e Bologna parla il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri nella consueta intervista che precede la partita. Ecco quello che ha detto.

Le parole di Allegri prima di Juventus Bologna

Sul debutto davanti al pubblico dell'Allianz

Importante perché è la prima davanti ai nostri tifosi che ci daranno una grossa mano. Siamo in attesa di giocare questa partita, lo stadio sarà pieno e dovremo essere bravi noi a trascinarli giocando una buona partita.

Su Kean

Kean non è mai stato fuori rosa. È venuto una volta in ritardo, poi ha preso una botta, non è successo assolutamente niente. Ha avuto una ricaduta su un colpo vecchio, domani è a disposizione. Mancano 6 giorni alla fine del mercato, sono convinto che rimarremo questi.

Su Pogba

Sta meglio, ha fatto una buona settimana di allenamento soprattutto ha fatto un buon test nell'allenamento di mercoledì che è stato molto intenso. Domani Pogba sarà a completa disposizione e potrà essere utilizzato.

Sulla formazione

Non ci sarà Szczesny, ha ricevuto un colpo ieri nella partitella e non ci sarà. Giocherà Perin. Gli altri dieci? Ho solo un dubbio, deciderò domattina. Anzi due: uno a metà campo e uno sugli esterni.

Sull'entusiasmo dell'ambiente

C'è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita, che va bene ma siamo solo all'inizio. Domani ci sarà una bella prova contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi nel reparto offensivo. Col Milan ha creato molto facendo 17 tiri. Se non l'affronti col piglio giusto, facendo un'ottima partita difficilmente la porti a casa. L'entusiasmo è giusto ma ci vuole molta calma. La normalità sarà tornare a vincere più partite possibili e per questo bisognerà continuare a lavorare come stiamo facendo. Con voglia, cercando di migliorare le situazioni di squadra e singole.

Su Bonucci

Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c'è nulla da aggiungere. Non serve a niente, Leo sa la situazione, la Juventus è stata chiara con Bonucci e su questo andiamo avanti.

La Juventus sulla strada giusta

Non dico che le cose non sono andate molto bene negli ultimi due anni. Abbiamo una rosa diversa. Bisogna correre molto perché l'età media si è abbassata e ogni anno, quando partiamo, do indicazioni a squadra e staff su come lavorare in base alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione.

Come evitare la sofferenza di Udine

Bisogna cercare di avere una gestione della palla migliore e fare scelte migliori, bisogna lavorarci. A Udine è stata una bella vittoria ma bisogna migliorare in tante cose. Bisogna stare calmi e tranquilli, non bisogna esaltarsi nelle vittorie né deprimersi nelle sconfitte. Bisogna valutare caratteristiche e miglioramenti della squadra che ci sono stati e che ci saranno. Dobbiamo trasformare il fatto che non giocheremo ogni 3 giorni in un'opportunità, ossia poter lavorare in settimana in modo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.

Sulla stagione della Juventus

L'anno scorso la Juventus con tutte le problematiche è arrivata terza. Abbiamo giocatori giovani con meno esperienza, dobbiamo cavalcare l'entusiasmo senza strafare. Se andiamo dietro all'entusiasmo ci possiamo fare male, ci vuole equilibrio. Siamo appena partiti, dobbiamo lavorare con calma perché i giudizi cambiano in fretta. Domani dobbiamo cercare di battere il Bologna e non sarà facile, darà fastidio a molti quest'anno. Hanno fatto un ottimo mercato con giocatori davanti che sono molto bravi.

Sull'Arabia Saudita

Io non ho rimpianti, ho firmato un contratto di quattro anni e andare via quest'anno dopo che la squadra è stata cambiata in tanti giocatori, per me la soddisfazione maggiore è lasciare un futuro alla società il giorno che andrò via dalla Juventus, non mi andava. Quella dell'Arabia Saudita è una realtà, fanno cose per bene con giocatori di alto livello e medi. Io non sono preoccupato, il mondo ora è globalizzato: la storia parla chiaro, 50 anni fa la Cina si vedeva lontana anni luce mentre ora è vicina, 40 anni fa la Russia. Bisogna solamente guardare e farci i conti.

Sul mercato

La nostra è una buona squadra con margini di miglioramento, abbiamo giovani che possono solo che migliorare. Io, Giuntoli e Manna sapevamo che c'era da fare poco nella squadra.

Sulla squadra

Sarà migliore se faremo meglio dell'anno scorso. Ora dire "vinceremo lo scudetto" è un titolo che serve a voi ma non a noi. Noi dobbiamo stare con i piedi per terra, dobbiamo lavorare e soprattutto pensare a domani contro il Bologna. La qualità che deve contraddistinguerci è lavorare, sapere i propri limiti e lavorarci e soprattutto correre. Un vecchio, grande ds mi diceva: non è obbligatorio, ma aiuta. Su questo stiamo lavorando.

Su Lukaku

Non so se è andato alla Roma, so solo che noi abbiamo 5 attaccanti di cui sono molto contento. Di quello che fanno le altre squadre non posso essere io a giudicare. Quando finirà il mercato avremo più chiarezza sulla forza delle altre squadre

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